Tre filmati, inerenti oggetti volanti non identificati, sono stati pubblicati ufficialmente dal Pentagono. L’ente militare statunitense invita a definirli più propriamente come “fenomeni aerei non identificati”. La veridicità dei video, già visti dal 2017, è stata confermata a settembre del 2019.
Nei filmati, registrati tra il 2004 e il 2015 durante esercitazioni militari, si vedono dei velivoli muoversi rapidamente di fronte all’obiettivo di una telecamera a infrarossi. Il movimento è troppo rapido per poter essere ben delineato, come emerso anche dalle reazioni dei piloti in sottofondo.
Le testimonianze dei piloti rivelano che gli oggetti avrebbero effettuato manovre molto brusche, prima di scomparire completamente dalla visuale. Non è chiaro di che si tratti, ma non è escluso che possa trattarsi di semplici droni, palloni aerostatici o velivoli in fase sperimentale.
Appena si è diffusa la notizia, la reazione nel web nei giorni scorsi è stata altisonante. Basti pensare che su Twiter l’hashtag “AliensExist” (gli alieni esistono) è arrivato a superare anche il tema scottante mondiale di questo periodo, il coronavirus.
La pubblicazione di queste registrazioni ha sorpreso in parte, ma va detto che le prime pubblicazioni erano avvenute nel 2017 sul New York Times. Il Pentagono è stato così costretto ad ammettere l’esistenza e la veridicità di questi video.
C’è però una considerazione da fare. Con questo avallo ufficiale il Pentagono non ammette l’esistenza degli Ufo ma semplicemente afferma che i filmati sono autentici. Il resto è fantascienza. Va detto che gli USA da anni investono svariati miloni di dollari in programmi di ricerca su questi fenomeni.