Abbiamo lasciato un inverno dal meteo estremamente deludente, nonché caldo: quasi tutte le aree italiane ed anche europee hanno registrato anomalie termiche notevolissime, spesso da record.
Non c’è stata area in Europa dove l’inverno abbia fatto la voce grossa, anzi, una somma di delusioni per tutti.
Il 1° marzo si è aperta la primavera dal punto di vista meteo e cosa possiamo aspettarci? O meglio dire: cosa ci propone marzo? Sarà un mese in netta controtendenza?
Cominciamo ad affermare che è iniziato bene, senza grosse anomalie termiche, ma soprattutto con tanta pioggia in diverse aree italiane: ciò è un bene, poiché la siccità cominciava a essere preoccupante (e tutt’ora non ne siamo fuori in diverse regioni italiane).
Ancora possibile fase di maltempo tra 5-7 giorni, dopo quella che ci sta interessando in queste ore.
Le tendenze meteo a medio e lungo termine intravedono un mese di marzo piovoso, o perlomeno non anticiclonico: i run modellistici sono piuttosto concordi nel vedere opportunità di piogge e rovesci a ripetizione, nonché la tanto agognata neve sui rilievi.
Per una volta lasciamo stare le alte pressioni e il clima da mezze maniche e approfittiamo per fare scorta idrica nelle nostre regioni, soprattutto meridionali: in queste aree si veniva dall’inverno più caldo ma soprattutto più secco di sempre e pertanto è assolutamente necessario che piova con costanza e generosità, con fasi meteo perturbate frequenti nei mesi a venire.
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