CLIMA E METEO: le temperature globali, misurate dai sensori satellitari, hanno il pregio di poter coprire tutte quelle zone del nostro mondo che non presentano stazioni termometriche, tra le quali, ad esempio, il deserto del Sahara, il Polo Nord, oppure l’Oceano Pacifico, ed etc.
La copertura globale da parte dei sensori di rilevazione satellitari è iniziata nel Gennaio 1979 ed è quindi stata elaborata una media trentennale 1981-2010 per poter comparare i dati.
Notiamo dal grafico relativo che un riscaldamento delle temperature globali ha avuto inizio nei primi anni duemila, e che le temperature sono costantemente alte dopo l’evento del forte Nino che si è verificato nel 2016.
Gli ultimi mesi che sono trascorsi con temperature al di sotto della norma sono avvenuti nel 2012, tra Gennaio e Marzo.
Lo scorso mese di Febbraio 2020 ha registrato una temperatura globale superiore alla norma di +0,75°C, che è il valore più alto dal Marzo 2016.
Da un’analisi globale, i massimi scarti positivi delle temperature si sono verificate in Siberia settentrionale, con valori termici più alti del normale di 4,5°C.
Ma è notevolissima anche l’anomalia termica di +2,5/3,0°C sull’Italia ed il Mediterraneo centro-occidentale.
Le zone fredde del mondo sono state comprese tra l’Alaska, il Canada e soprattutto la Groenlandia, dove l’anomalia termica è stata di -2,5°C.