Gli scorsi giorni abbiamo discusso di Jet Stream per individuare delle linee di confine tra gigantesche masse d’aria, ovvero quei moti che originano il Clima relativamente uniforme del nostro Pianeta.
Se l’aria fredda polare rimanesse immobile nei Poli si raffredderebbe molto più di quanto possiamo osservare, così accadrebbe per le regioni dell’Equatore, dove la temperatura salirebbe sino a portare all’ebollizione l’acqua degli Oceani.
Il Jet Stream, come descritto, è una linea di contrasto tra differenti masse d’aria e soffia in alta quota e non arreca ondate di gelo o di calore. A fine articolo Vi suggeriamo la lettura dei precedenti articoli.
I cambiamenti del Clima di cui si discute ampiamente, potrebbero essere solo in parte artefici delle anomalie, anche se vi è il sospetto che possano intensificare l’estremizzazione dei fenomeni.
L’anomalia di questa stagione appare su vasta scala ed accentua la sensazione di strana stagione invernale. Tuttavia qualche novità si profila di nuovo per l’Emisfero Nord.
Nelle regioni tropicali, la Cella di Hadley appare eccessivamente in forma. Nell’analisi della posizione del Jet Stream vediamo che è posta più a nord di quanto dovrebbe essere in questa fase dell’anno nell’area europea ed asiatica occidentale.
La Cella di Ferrel, appare molto spessa in corrispondenza dell’Europa, e spinge molto verso nord la Cella Polare.
In parole povere, l’azione combinata della circolazione su vasta scala, specie nel Continente euro-asiatico, è posta più a settentrione della media stagionale.
In Europa il confine della Cella Polare sale dalle Isole Britanniche sino alla Scandinavia, mentre per i prossimi 10 giorni potrebbe restare stabile o persino salire ancora di latitudine.
In corrispondenza dell’Europa settentrionale osserviamo la previsione di un incremento della velocità delle Correnti a Getto, a conferma di un’intensificazione della differenza di temperatura tra il nord ed il sud della Cella di Ferrel. Questo incrementerà la forza dei venti atlantici ed allontanerà la possibile genesi di un’ondata di freddo molto marcata nel Vecchio Continente.
Anche nel Nord America la Cella di Ferrel è molto settentrionale, ma meno che in Europa, tanto che in Canada si sta accumulando una sacca della Cella Polare che sarà destinata a migrare verso sud.
Il cedimento strutturale della Cella di Ferrel, con un arretramento verso sud, potrebbe succedere in Europa tra fine gennaio e la prima decade di febbraio, ma siamo davvero sul lunghissimo termine ed è preferibile osservare le novità che ci prospetteranno i modelli matematici.
Vorrei sottolineare che le anomalie che abbiamo evidenziato nell’articolo, si sono avute anche in passato, e secondo alcuni studi sul clima sarebbero correlate con l’aumento della temperatura del Pianeta.
In conclusione, a conferma dell’evoluzione indicata a quote inferiori, il freddo tipico del periodo potrebbe latitare ancora in Europa, mentre su parte del Nord America si avrà un’ondata di gelo.
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