POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 25 FEBBRAIO
Abbiamo detto che la seconda metà mensile potrebbe riservarci qualche sorpresa, in particolare abbiamo posto l’accento su alcune variazioni meteo climatiche destinate a imprimere un’impronta di maggiore dinamicità atmosferica.
Tesi sposata ampiamente anche stamattina un po’ da tutti i modelli matematici di previsione, dai quali si evince un progressivo indebolimento del Vortice Polare e una maggiore ondulazione del getto d’aria che scorre ad alta quota (jet stream, appunto).
Si dovrebbe realizzare anzitutto importanti sbalzi termici, fin dalla prossima settimana. Sbalzi termici indotti da un’alternanza tra l’Alta Pressione, che proverà a restare aggrappata alla Penisola Iberica, e fredde perturbazioni nord atlantiche miscelate a crescenti iniezioni di aria fredda del Circolo Polare Artico.
Sul finire del mese, nel periodo di Carnevale, l’Inverno potrebbe farsi vivo con un’irruzione più consistenti e capace di ricordarci che febbraio è un mese invernale (non primaverile).
IL METEO A BREVE TERMINE
In queste ore stiamo raggiungendo il clou della settimana “atlantica”. Come ben sappiamo le condizioni meteo sono ampiamente condizionate da un flusso zonale particolarmente vivace, figlio delle enormi depressioni polari che stanno letteralmente strapazzando alcune zone d’Europa.
Il transito di una rapida perturbazione darà luogo a qualche pioggia, poi seguirà un rinforzo del vento e infine il ritorno dell’Alta Pressione.
Alta Pressione che ci consegnerà un weekend all’insegna della stabilità atmosferica, ma soprattutto un inizio settimana – il prossimo chiaramente – caratterizzato da alte temperature. E’ confermato l’abbondante rialzo termico, che porterà valori ovunque nettamente superiori alle medie climatiche di riferimento. Ma a differenza di qualche giorno fa la durata di tale fiammata dovrebbe essere inferiore, difatti attorno a mercoledì prossimo potrebbe arrivare aria relativamente fredda nord atlantica e le temperature dovrebbero riportarsi verso valori più consoni al periodo.
BRICIOLE D’INVERNO
L’evoluzione meteo climatica dell’ultima decade mensile dovrebbe proporci qualcosina di più interessante. Nulla di particolarmente avvincente, almeno così sembra, ma perlomeno andremo incontro a quell’indebolimento del Vortice Polare che dovrebbe dar luogo a maggiore dinamicità atmosferica.
Nei modelli matematici capaci di spingersi più in là nel tempo, direzione fine mese, s’intravede la possibilità di un’irruzione fredda di matrice artica. Irruzione che potrebbe anche determinare un peggioramento e la comparsa di nevicate a quote relativamente basse. Ma chiaramente è un’ipotesi da vagliare cammin facendo.
ATTENZIONE A MARZO
Si tratterebbe, comunque, di un primo evidente segnale dell’indebolimento del Vortice Polare e come detto il mese di marzo potrebbe riservare non poche sorprese.
Il timore, perché di timore si tratta, è che l’Inverno possa ritagliarsi spazi importanti e soprattutto possa dar luogo a irruzioni fredde consistenti proprio all’inizio della primavera meteorologica. Ad oggi, analizzando attentamente un po’ tutti gli strumenti a nostra disposizione, è un’ipotesi che comincia a prendere forma.
IN CONCLUSIONE
Stiamo per lasciarci alle spalle un Inverno che non è stato Inverno e neppure un’irruzione fredda al fotofinish potrebbe cambiare il corso di una stagione che non è mai stata in grado di accelerare.
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