POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 18 MAGGIO
I modelli matematici di previsione proseguono per la loro strada e pur considerando una distanza temporale così ampia appaiono stranamente allineati. Il quadro meteo climatico potrebbe risultare pesantemente condizionato dalla netta contrapposizione tra ondate di caldo e depressioni atlantiche, queste ultime in isolamento sulla Penisola Iberica.
Qualcuno ricorderà certamente il termine “falla iberica” utilizzato spesse volte in passato e balzato alla ribalta nel lontano 2003. Intendiamo un’area, quella iberica appunto, catalizzatrice di affondi depressioni atlantiche ed è quello che accadrà nelle prossime settimane. Nel 2003, lo ricorderete, tutto ciò portò all’estate più calda di sempre ma perché in quel caso le depressioni affondarono più a ovest (tra le Azzorre e il Portogallo), mentre stavolta le traiettorie un po’ più orientali potrebbero esporci a pesanti contrasti termici.
Contrasti termici che come ben sappiamo si traducono in fenomeni localmente violenti, quindi temporaleschi, intervallati ovviamente da picchi anticiclonici africani.
IL METEO A BREVE TERMINE
La giornata di ieri, come previsto, ha segnato un temporaneo indebolimento della struttura anticiclonica e in tal modo abbiamo avuto l’inserimento d’aria fresca nelle regioni italiane – eccezion fatta per la Sardegna – con calo delle temperature e comparsa di locali temporali.
Sapevamo tuttavia che si sarebbe trattato di qualcosa di transitorio, destinato a lasciar strada a un rapido rafforzamento dell’Alta Pressione. Alta Pressione che, ricordiamolo, ha chiara matrice africana e prenderà pieno possesso dell’Italia.
In tal modo darà luogo a un’espansione del caldo un po’ ovunque, anche se rispetto a quanto accaduto in Spagna i giorni scorsi possiamo confermare che il potenziale subtropicale è già inferiore. Anche perché a ovest, proprio sulla Penisola Iberica, sul finire di settimana inizierà un peggioramento che a partire da domenica si propagherà alle nostre regioni.
FORTI CONTRASTI TERMICI, RISCHIO FENOMENI VIOLENTI
Peggioramento che potrebbe dar luogo a fenomeni particolarmente violenti, a carattere temporalesco per via dei forti contrasti termici attesi.
Tenete conto che l’aria proveniente da ovest, alimentante l’affondo depressionario, sarà piuttosto fresca e scalzando il caldo preesistente non farà altro che fornire carburante necessario all’innesco di fenomeni convettivi piuttosto imponenti.
Durerà comunque qualche giorno, difatti sin da metà della prossima settimana dovrebbe riproporsi il promontorio anticiclonico africano.
TRA CALDO E SUPER TEMPORALI
Sembra essere questo lo scenario che ci aspetta, diciamo inquadrabile temporalmente tra il 13 e il 18-20 maggio. Avremo una costante lacuna depressionaria sulla Penisola Iberica, che continuerà a sostenere un possente promontorio anticiclonico africano.
Le nostre regioni saranno oggetto di temperature fortemente superiori alle medie stagionali, ma dovremo guardare con attenzione alle depressioni atlantiche perché pare possano avere la forza per condizionare anche il nostro tempo. Influenze parziali, forse destinate principalmente alle regioni occidentali ma capaci di scatenare temporali particolarmente violenti.
IN CONCLUSIONE
Dinamicità che si conferma su tutta la linea, dinamicità che dovrebbe proporci strappi particolarmente imponenti tipici di questo periodo.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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