POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 12 GIUGNO
E’ passato il weekend e ci ritroviamo con proiezioni meteo climatiche che non hanno minimamente cambiato direzione. La prima decade di giugno, probabilmente anche l’inizio della seconda, sarà condizionata da un’ampia struttura ciclonica in imminente posizionamento sul nord Europa.
Sarà una struttura alimentata da aria fredda, le cui maglie cicloniche tenteranno ripetutamente di estendersi verso sud approfittando della falla barica presente sul Mediterraneo. Mediterraneo che difatti sarà privo di un’Alta Pressione capace di arginare il pressing settentrionale, significa che a fasi alterne avremo delle incursioni d’aria fresca e instabile foriere di precipitazioni e temperature inferiori alle medie climatiche di riferimento.
Volendo scorgere una struttura anticiclonica dobbiamo spostarci in Atlantico, dove l’Alta delle Azzorre sembra avere tutta l’intensione di spingersi a nord puntando con decisione l’Islanda. Una proiezione insolita, considerando il periodo. Proiezione che, come detto, faciliterà lo scivolamento dell’aria fresca verso le nostre regioni.
IL METEO A BREVE TERMINE
Prepariamoci ad affrontare gli effetti ciclonici già nei prossimi giorni. Il 2 giugno, giornata di festa, proporrà dei temporali pomeridiani in varie zone del Centro Nord e sulla Sardegna. Ciò perché, da ovest, arriveranno i primi spifferi d’aria fresca in quota.
Sarà in cenno inequivocabile dell’indebolimento di quel promontorio anticiclonico che sta provando, senza successo, a imporre il proprio diktat. Difatti avremo un peggioramento davvero consistente nella giornata di giovedì, allorquando transiterà una vera e propria perturbazione i cui effetti si faranno sentire eccome. Avremo precipitazioni diffuse, da Nord a Sud, avremo vento, avremo fresco.
Le temperature, carte alla mano, subiranno un vero e proprio tracollo. Si tornerà a parlare di valori termici inferiori alle medie climatiche di riferimento, il ché – considerando il periodo – è senz’altro una notizia. Ci sarà da prestare attenzione all’entità dei fenomeni, che localmente potrebbero risultare violenti. Nel corso del weekend dovrebbe migliorare, eccezion fatta per residui temporali lungo l’arco alpino e più occasionalmente sulla dorsale appenninica.
ESTATE A SINGHIOZZO
Chi si aspettava una partenza estiva a spron battuto rimarrà deluso, difatti come scritto in apertura non s’intravede la stabilità atmosferica definitiva neppure più in là nel tempo. Il Nord Europa dovrebbe proporci altre strutture cicloniche, in grado di sfruttare la mancanza di un’Alta Pressione sul Mediterraneo.
Significa che gli affondi perturbati, o comunque instabili, saranno piuttosto frequenti. Affondi che porteranno precipitazioni localmente consistenti, precipitazioni che potranno assumere sovente carattere di rovescio o temporale. Ovviamente aspettiamo grandinate e colpi di vento.
La notizia, questa sì la possiamo definire tale, è che osservando le proiezioni termiche sino a metà giugno non s’intravedono ondate di caldo degne di questo nome. Lo spauracchio africano, per il momento, sembra poter rimandare l’appuntamento con le nostre regioni.
IN CONCLUSIONE
Estate zoppicante, ma non dobbiamo dimenticarci che stiamo ancora parlando d’Estate meteorologica mentre per il concetto di Estate astronomica dovremo attendere l’ultima decade di giugno e nulla toglie che da qui a quel periodo l’Alta Pressione sia già stata in grado di impossessarsi del Mediterraneo.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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