POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 1° MARZO
Stamattina, analizzando i modelli matematici di previsione, emergono alcune interessantissime novità. Le condizioni meteo climatiche, pur in un contesto di Vortice Polare ancora estremamente forte, potrebbero registrare un cambiamento a cavallo tra fine febbraio e inizio marzo.
Modelli che stavolta sembra orientarsi in un’unica direzione e quando ciò accade è un segnale da tenere in debita considerazione. Ma cosa potrebbe accadere? Diciamo subito che l’Alta Pressione, destinata a rafforzarsi nuovamente tra qualche giorno, rimarrà posizionata non distante dall’Italia e precisamente sulla Penisola Iberica.
Lo sbilanciamento verso ovest potrebbe facilitare, nel periodo indicato, lo scivolamento di un impulso freddo artico. Mentre sino a qualche giorno fa gli veniva attribuita una traiettoria nettamente più orientale, oggi ci viene proposta un’azione più occidentale. Se così fosse potrebbe coinvolgere le nostre regioni, determinando una rapida incisiva sfuriata invernale.
IL METEO A BREVE TERMINE
In questo momento stiamo registrando una contrazione anticiclonica e come ben sappiamo il passaggio di un impulso instabile – associato ad aria relativamente fredda – provocherà un rapido peggioramento meteo.
Non solo, le temperature sono in calo e l’incremento della ventilazione sta acuendo leggermente la sensazione di freddo. Dobbiamo però considerare che tale sensazione è esaltata soprattutto dallo sbalzo termico, difatti arriviamo da giornate estremamente miti primaverili e un semplice ritorno a ridosso della normalità termica ci sembra chissà cosa.
Primavera che nei prossimi giorni tornerà a bussare alla porta, difatti l’Alta Pressione prenderà il sopravvento nel corso del weekend innescando un sostanziale rialzo delle temperature e spiccate condizioni di stabilità atmosferica.
DINAMICITA’
Sino a qualche giorno fa parlavamo di proiezioni orientate verso una maggiore dinamicità atmosferica. Tali proiezioni erano state improvvisamente riviste, ma ecco che nelle ultime ore un po’ tutti i modelli matematici di previsione hanno riproposto tale soluzione.
Più che un vero e proprio dominio anticiclonico avremo probabilmente delle onde mobili, o se preferite delle ondulazioni del jet stream, il ché potrebbe facilitare quell’intrusione di aria fredda a cavallo tra fine febbraio e i primi di marzo.
L’Alta Pressione, dopo averci interessato con decisione, dovrebbe spostarsi temporaneamente più a ovest – direzione Azzorre – e così facendo lascerebbe aperto un varco all’interno del quale si getterebbe l’impulso artico. Nulla di eclatante, intendiamoci, giusto qualche giorno di freddo e di instabilità sparsa (con possibilità di nevicate a quote relativamente basse qualora l’ipotesi venisse confermata).
MARZO
La dinamicità suddetta potrebbe sancire il progressivo indebolimento del Vortice Polare o meglio, l’indebolimento del Vortice Polare – inevitabile, vista l’imminente Primavera – porterebbe a una minore velocità del flusso zonale.
Ci si interroga su come potrebbe essere il mese marzo, diciamo che la nostra idea è che possano crearsi le condizioni favorevoli per delle irruzioni fredde transitorie ma davvero consistenti.
IN CONCLUSIONE
Senz’altro non basterà l’eventuale irruzione di fine mese per risollevare le sorti di un Inverno che in realtà non c’è mai stato.
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