Era annunciata da qualche giorno ed ecco giunta sull’Italia una perturbazione di origine atlantica. Il Meteosat fotografa il nostro Paese avvolto dalle nubi stratiformi, soltanto il Sud Italia e la Sicilia guardano le schiarite, ma presto anche qui verranno le nuvole.
Visto dal Meteosat, il fronte caldo appare decisamente sfrangiato; è perlopiù popolato da nubi stratificate, mentre intense correnti da sud ovest precedono la parte più attiva della perturbazione che si trova tra Spagna e Francia.
Il fronte caldo è molto esteso, vedrete addensamenti consistenti sulle Alpi, la Liguria, il Centro Italia, la Sardegna, poi con irregolarità sul Mare di Sardegna, le Baleari e tutto il Mar Mediterraneo occidentale.
L’evoluzione dell’area perturbata sarà rapida: il fronte caldo si porterà verso l’Adriatico ed i Balcani, mentre l’area più attiva della perturbazione – fronte freddo – la potrete osservare dal nord dell’Iberia al Golfo di Guascogna e la Francia, e tenderà dapprima a viaggiare verso est, ed in seguito a spostarsi verso sud est, ed interesserà l’Italia già oggi.
La vasta e complessa perturbazione è associata ad un minimo barico assai profondo, che con il valore al suolo di 976 hPa è posizionato nell’area metropolitana di Londra, ed è atteso in fuga verso il Belgio.
Nel pomeriggio si prospetta la formazione di un minimo di Bassa Pressione sottovento alle correnti fredde, che dal Mare Ligure si porterà rapido verso l’Adriatico.
Aria fredda ha raggiunto il mare ad ovest e sud ovest le Isole Britanniche. Vista dal satellite, la nuvolosità che si aggrega all’aria fredda, appare caratterizzata da formazioni cumuliformi irregolari.
Entro 24/36 ore, questo blocco d’aria modestamente fredda si porterà verso est, con un debole impulso affluirà attraverso la Valle del Rodano sino alla Sardegna. Aria fredda interesserà l’arco alpino per portarsi sulla Slovenia, Croazia ed alto Adriatico.
Sull’Irlanda si è formato un nuovo corpo nuvoloso: è una linea d’instabilità atmosferica derivante dal contrasto con l’aria fredda che scalza quella più mite. Nel Mare del Nord e fino alla Scozia, e poi oltre sino all’Islanda, noterete tante nubi: sono le propaggini della vasta perturbazione che interessa mezza Europa e si approssima all’Italia.
Da una veduta più ampia del satellite, noterete i cieli appena nuvolosi in Scandinavia, qui è attivo un anticiclone che da giorni risucchia aria gelida dall’Artico. Nel frattempo, la nuova perturbazione copre i cieli delle zone meridionali, dove inizia a nevicare.
Nelle regioni balcaniche e poi nel Mar Nero, vedrete altra nuvolosità, sono i residui delle diverse perturbazioni atlantiche che hanno interessato l’Europa occidentale.
In Atlantico, a circa 2000 km dalle coste europee ed a nord delle Azzorre, c’è una nuova perturbazione che è prevista spostarsi sull’Italia entro la notte tra mercoledì e giovedì.
Nuvole insistono nelle Canarie e saranno trascinate verso est dai venti occidentali. Il Nord Africa si libera dalle nubi, il tempo torna buono, nel Sahara il cielo è sereno.