E’ proprio il caso di dirlo: quando meno te lo aspetti. Sì, perché stavolta dovremmo esserci, stavolta dovrebbe essere quella buona.
Se fosse stato un unico modelli previsionale a individuare il cambiamento i dubbi non sarebbero mancati. Invece no, nelle varie mappe lo scenario è il medesimo: freddo polare, inevitabile crollo termico e nevicate a bassa quota. Inverno insomma.
Tardivo, certo, ma pur sempre Inverno. Toccata e fuga? Stavolta no, stavolta potrebbe trattarsi di un cambio di circolazione. Vortice Polare o non Vortice Polare non ci interessa, ciò che ci interessa, invece, è capire con quali effetti avverrà tutto ciò. Effetti che, diciamolo subito, dovrebbero cominciare a manifestarsi nella seconda parte della prossima settimana.
Ricordate cosa scrivemmo tempo fa? Scrivemmo che quando Carnevale cade in febbraio, come quest’anno, le statistiche parlano chiaro: Inverno. Accadrà anche quest’anno, giorno più giorno meno.
Dicevamo però della seconda parte della prossima settimana. In termini temporali siamo nel medio periodo, non nel lungo o ancor peggio nel lunghissimo. Cosa vuol dire? Facile, che qualora le proiezioni modellistiche dovessero rivelarsi sbagliate i centri di calcolo internazionali rischierebbero la figuraccia epocale. Onestamente è difficile. Ciò premesso, dovrebbe colpirci una fredda perturbazione polare. Pur transitando velocemente, in appena 24 ore, dovrebbe far crollare le temperature e dovrebbe portarci maltempo.
Crollo termico sì, perché si andrà su valori fortemente invernali. Se dovessero confermarsi certe termiche, molto probabilmente cadrà neve a quote collinari. Soprattutto al Centro Nord. Ma ancor più importante è un altro aspetto: il cambiamento. Sì, perché non dovrebbe trattarsi di una toccata e fuga, dovrebbe trattarsi di una perturbazione apripista per l’avanzata di altri impulsi freddi. Quanto intensi lo vedremo, fatto sta che la Primavera meteorologica dovrebbe esordire “mascherata da Inverno”.
In fin dei conti, se ci pensate, si sta iniziando a materializzare quello scenario menzionato più volte, quello scenario che temevano potesse verificarsi: l’Inverno in Primavera.