Giungono buone notizie finalmente per quanto riguarda il meteo dei nostri rilievi: dopo che per quasi tutto l’inverno sono stati spogli (in particolare l’Appennino, ma ultimamente anche le Alpi, a causa della mancanza di precipitazioni nevose), finalmente dai primi di marzo pare che le nostre montagne possano fare il carico di neve.
Ciò ha due riscontri positivi: il primo è che marzo-aprile sono nevosi per le alte quote e pertanto è giusto che nevichi con grande frequenza; in secondo luogo inesorabilmente tra qualche mese saremo di fronte a ondate di calore più o meno frequenti, quindi è fondamentale che ci siano delle scorte idriche, grazie a un meteo decisamente dinamico e foriero di precipitazioni e nevicate.
Un primo fronte dovrebbe interessarci tra mercoledì e giovedì, un secondo fronte tra sabato e domenica, un terzo fronte all’inizio della prossima settimana: ben tre perturbazioni, la prima molto veloce, mentre le altre due decisamente più organizzate, potrebbero finalmente portare fasi meteo nevose con quota neve anche abbastanza bassa.
Ricordiamo, infatti, il mese di marzo è più simile all’inverno che ha la primavera e pertanto è giusto che ci siano episodi nevosi anche a quote basse, ma soprattutto possono coinvolgere gran parte dei nostri rilievi.
Nulla di anomalo, anzi la vera anomalia è stata questo assurdo inverno, che si sta per fortuna per chiudere. Ricordo semplicemente l’anno passato, dopo un altro inverno particolarmente avaro di neve, la primavera estremamente ricca di precipitazioni e di fasi meteo perturbate ha portato un ottimo innevamento tra aprile e maggio, addirittura da record In alcune zone del Nord-Est.
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