Il vortice in quota è un’area di Bassa Pressione, solitamente ben definito alle medie altezze dell’atmosfera, in genere si presenta piuttosto attivo alla quota topografica di 500 hPa.
Il vortice che è giunto dal Mediterraneo occidentale, ha attivato anche un modesto minimo barico al suolo, attivo tra Sardegna e Baleari con un valore in hPa di 1010. Ad esso è associato un fronte caldo che dalla Sicilia si espande fin quasi alle coste tirreniche, che nella notte ha interessato la Sardegna con piovaschi, ma non temporali.
La parte fredda del vortice è visibile con le schiarite sul Mare di Sardegna e genera isolate celle temporalesche, che sono attese in intensificazione nelle prossime ore, specie con il riscaldamento causato dal sole, quando si rinforzeranno i moti convettivi, per altro già presenti e daranno origine a temporali.
Tra la mattina ed il pomeriggio, in Sardegna è attesa la genesi di nubi convettive, con moderato rischio di temporali.
I modelli matematici ad alta risoluzione indicano probabile lo sviluppo di nubi temporalesche anche nelle zone interne del Lazio e del sud ovest dell’Umbria. Nella giornata di domani, il vortice si porterà colmandosi, verso la Sicilia, dove l’instabilità darà origine a fenomeni più sporadici.