Una delle conseguenze del meteo eccezionale di questo novembre 2019 è stata l’incredibile quantità di neve che è caduta sulle Alpi, in genere oltre i 1500 – 2000 metri.
I continui fronti da sud che hanno imperversato con estrema frequenza le nostre regioni alpine hanno lasciato al suolo di imponenti quantità di neve: sebbene, contrariamente a quanto si possa immaginare, l’inverno non è la stagione più nervosa per le Alpi, ma mediamente lo sono i mesi di ottobre, novembre e marzo, in questo novembre 2019 si sono veramente battuti tutti i record, soprattutto sulle Alpi centro-orientali, le più interessate da tutti i fronti che hanno coinvolto la nostra penisola, portando un meteo davvero eccessivamente umido.
Non a caso, su Triveneto è stato il mese più piovoso di sempre In alcune zone, in particolare sulle Prealpi Carniche e sulle Prealpi Giulie: accumuli monsonici di oltre 1000 mm (fonte OSMER) hanno interessato alcune località del Friuli Venezia Giulia e le nevicate in quota sono anche superiori ai 3 metri, ma solamente oltre i 2500 metri, ovvero quelle quote dove è nevicato sempre costantemente e la neve non si è mai trasformata in acqua.
Per quanto riguarda invece le Alpi centro-occidentali, gli spessori non sono da primato assoluto per il mese di novembre, poiché si veniva da un mese di ottobre abbastanza avaro di nevicate, ma anche qui le quantità di neve che sono cadute sono vicine ai record assoluti, dettate sempre da un meteo estremamente umido.