Una premessa è dobbligo: non fraintendete il significato di “simil invernale“. Stiamo parlando di movimenti che ricalcano, a livello di scenari meteo climatici, le grandi manovre invernali.
Aria fredda artica si sta per impadronire dell’Europa orientale e qui sì che possiamo parlare tranquillamente di inverno precoce. Sono addirittura previste delle nevicate a bassissima quota. Da noi arriverà solamente un parte di quel freddo e verrà ovviamente stemperato da un Mar Mediterraneo ancora caldo.
Ma visto che si parla di temperature e di dinamiche bariche, abbiamo scelto di allegare all’articolo una mappa esplicativa sia in un senso che nell’altro. E’ vero, ci mostra solamente delle anomalie termiche ma proprie grazie a quelle anomalie siamo in grado di capire come andranno a disporsi le strutture di Alta e Bassa Pressione.
La data di riferimento è quella del 7 ottobre, quindi di lunedì prossimo. Mancano appena 48 ore, quindi siamo all’interno di quell’arco temporale che ci permette di definire una previsione meteo affidabile. Basterebbero poche parole, difatti i vari colori presenti in figura sono alquanto esplicativi. Le tonalità dal ciano al celestino rappresentano le anomalie termiche negative (rispetto a una media climatica di riferimento trentennale 1979-2010), mentre le notalità dal rosso all’ocra identificano le anomalie di segno opposto.
Appare subito evidente la collocazione del freddo, ovvero su tutta l’Europa orientale. Qui si prospettano temperature sino a 12°C al di sotto della media. Il canale dell’aria fredda si propagherà in Italia, dove sono previste anomalie negative comprese tra 2 e 6°C. Freddo, fresco, chiamatelo come volete. Fatto sta che se fossimo stati in pieno inverno a quest’ora saremmo tutti in fibrillazione per le nevicate attese. Nevicate a bassa quota ovviamente.
Ma siamo in autunno, quindi la neve si limiterà ai rilievi. Peraltro, lo si nota abbastanza agevolmente, sulle nostre regioni sarà presente un vortice ciclonico secondario il cui perno dovrebbe collocarsi attorno alla Sardegna o comunque sul Tirreno.
Per quanto riguarda le anomalie termiche positive date un’occhiata all’Atlantico. Dalla Penisola Iberica alle Isole Britanniche farà caldo, il ché molto banalmente significa che lì sarà presente un blocco di Alta Pressione. Blocco che difatti terrà a bada, temporaneamente, il flusso zonale.
Ecco, abbiamo descritto una dinamica barica prettamente invernale. Una dinamica barica tipica degli scambi meridiani, una dinamica barica che potrebbe ripetersi tra qualche mese e allora sì che si potrà parlare di neve e quant’altro. Ma ora siamo a ottobre, parleremo di piogge e di severo maltempo. Perché sì, il maltempo rischio di essere localmente violento.
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