SITUAZIONE ED EVOLUZIONE METEO. In queste ultime 48 ore abbiamo registrato valori termici – in parte d’Italia – allineati alla media del periodo, questo specie al Nord, con le prime gelate notturne sulla Val Padana e valori comunque più rigidi dei giorni scorsi anche durante il giorno.
Come spesso accade nella stagione fredda, l’Italia risulta divisa in due: al Sud, ad esempio, le temperature risultano meno fredde rispetto al Nord e questo soprattutto per la sua posizione geografica più vicina al nord Africa, ma anche a causa di una maggior influenza dei mari.
Questo scenario climatico si protrarrà sicuramente fino a tutto il weekend. Attendiamoci dunque un sabato con temperature minime ancora piuttosto rigide al Nord, quando nelle ore prossime all’alba si registreranno valori intorno 1/2 gradi centigradi sotto lo zero specie sulle pianure del Nordovest e dunque in città come Torino, Cuneo e Milano.
Valori meno rigidi invece lungo le coste. Anche di giorno continuerà comunque a fare freddino con massime che non riusciranno a superare i 7-8°C. Temperature quasi prossime alla media di riferimento che ci appaiono fredde, ma sono quasi nella norma.
Al Centro Sud il quadro termico sarà dunque diverso. Le temperature minime oscilleranno intorno ai 8-9°C come a Firenze e Perugia, contro massime prossime ai 12-13°C.
Più miti Roma e Napoli dove di notte non si scenderà sotto i 12°C e di giorno ci si potrà godere di valori intorno ai 14-15°C.
Le aree meno fredde in assoluto saranno la Sicilia e la Calabria dove di giorno si potranno ancora vedere punte prossime ai 16-17°C.
Ma quando ci saranno nuovi cambiamenti? Se tutto verrà confermato, un nuovo cambio della circolazione potrebbe intervenire già con l’inizio della prossima settimana quando masse d’aria molto fredda di estrazione artica, cominceranno a scendere verso l’Europa centrale e meridionale.
L‘Italia potrebbe essere inizialmente interessata da una perturbazione nord atlantica, la quale, impattando sull’arco alpino, concentrerà i suoi maggiori effetti dapprima sul Nordest ed in seguito al Centro Sud. Sul Nordovest invece, il tempo potrebbe rimanere stabile e a tratti anche mite per effetto di venti di Fohn.
Dopo il passaggio di questo primo impulso perturbato, i venti potrebbero ruotare dai quadranti nord orientali divenendo via via sempre più freddi, aprendo così la strada ad un periodo più rigido e dinamico.
Ma aspettiamo di avere conferme nei prossimi giorni.
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– ANCONA