POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 18 DICEMBRE
I modelli matematici di previsione sembrano avere intrapreso una direzione, trovandosi d’accordo sul confermare scenari meteo climatici all’insegna della spiccata dinamicità atmosferica.
Atmosfera che, tramite i movimenti lungo tutto la colonna d’aria, dovrebbe consegnarci una configurazione barica di questo tipo: Alta Pressione delle Azzorre a ridosso della Penisola Iberica, possenti centri depressionari associabili direttamente al Vortice Polare e graduale abbassamento del fronte polare stesso.
Ci aspettiamo il passaggio di vari impulsi freddi, alternati a rapide incursioni anticicloniche. L’Italia si verrà a trovare nell’area di confluenza tra il bordo orientale dell’Alta delle Azzorre e i fronti d’aria fredda provenienti da nordovest. Potranno manifestarsi, al passaggio di questi fronti, rapidi peggioramento e locali nevicate a bassa quota. Specie al Nord e sull’Appennino centro settentrionale.
IL METEO A BREVE TERMINE
Stiamo registrando sicuramente un miglioramento, ma in Europa il cambiamento è già iniziato. Un cambiamento che, nel corso del weekend dell’Immacolata, ci porterà dei forti venti occidentali e il transito di una prima blanda perturbazione.
Entro la metà della prossima settimana ci aspettiamo il passaggio del fronte freddo, che si accompagnerà a forti venti settentrionali e a un robusto abbassamento delle temperature. Non solo, le carte previsionali suggeriscono precipitazioni che dal Nord dovrebbero scivolare in direzione del Sud Italia.
Stiamo parlando di piogge ma anche di nevicate che, in virtù del forte calo termico, scenderanno di quota sino a portarsi sotto i 1000 metri sull’Appennino centrale e attorno ai 1000 metri nei rilievi del Sud Italia. Significa che farà freddo e che sarà una situazione meteorologica tipicamente invernale.
ALTRE TURBOLENZE
Quanto scritto negli ultimi approfondimenti, ovvero che la dinamicità invernale sarà dettata da imponenti manovre riguardanti il Vortice Polare, va assolutamente confermato. Non dobbiamo aspettarci, almeno per il momento, ondate di freddo eclatanti ma come detto dei rapidi passaggi d’aria fredda polare che manterranno comunque il quadro termico invernale.
Si andrà avanti così, probabilmente, sino al 20 dicembre e quindi sino a ridosso del Natale ma attenzione, potrebbero esserci cambiamenti improvvisi di direzione. Cambiamenti verso un’ondata di freddo, sempre di origine polare, più incisiva e duratura. Se così fosse potrebbero arrivare nevicate diffuse a bassa quota, ma per il momento è ancora prematuro parlarne.
Dovremmo soffermarci un po’ di più su quel che sta accadendo in atmosfera, ma non vogliamo andare troppo sul tecnico perché alla fin fine ciò che più importa – a questo punto – è il risultato finale.
LA NOSTRA IDEA SULL’INVERNO
Piuttosto, volendo soffermarci sulle dinamiche atmosferiche in corso possiamo riproporvi quella che è la nostra idea sulla stagione invernale, ovvero potrebbe trattarsi di un Inverno estremamente interessante soprattutto per gli amanti del freddo e della neve.
Potrebbe rivelarsi tale sin da subito, ma potrebbe farci aspettare un po’ di più manifestandosi con convinzione a cavallo tra gennaio e febbraio. Stiamo parlando per importanti ondate di freddo, sia dall’Artico che direttamente dalla Siberia. Perché crediamo che l’Anticiclone Russo-Siberiano sia in grado di espandersi verso l’Europa orientale, mostrando una forza che non si vedeva da anni. Ma saranno i fatti a darci torto o ragione.
IN CONCLUSIONE
Per il momento accontentiamoci di sapere che il percorso che ci condurrà al Natale sarà comunque pieno di ostacoli, un percorso che sicuramente non ci lascerà annoiati e che potrebbe terminare con sorprese sotto l’albero.
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