Per meglio esporre, nelle linee di massima, l’evoluzione che caratterizzerà il tempo sulla nostra Penisola sono stati rielaborati i 9 riquadri delle correnti a getto relativi alle MRF UNISYS ed alla quota di 300 hpa (9.000 mt circa).
Dopo questa recente fase, fresca ed instabile, che dovrebbe interessarci sino alla giornata di lunedì, seguirà , come già descritto nel precedente editoriale, un periodo di stabilità atmosferica.
Stabilità, evidenziata da quel tratto d’onda convesso in rosso, che si manifesterebbe attraverso un’affermazione di una figura altopressoria di matrice sub tropicale sul bacino centrale del Mediterraneo.
Tale configurazione dovrebbe “garantire” almeno sino il prossimo week-end un regime di tempo anticiclonico (curvatura oraria con tratto rosso sempre convesso) accompagnata da una nuova risalita, anche marcata, dei valori termici.
Situazione che si prospetta come “interlocutoria” poiché, se osserviamo attentamente la disposizione dei tratteggi, proprio agli inizi di maggio, sembrerebbe che tale promontorio, campana anticiclonica di matrice sub tropicale, venga spostata per azione di trascinamento delle JS (correnti a getto) verso oriente lasciando “il terreno” libero a nuovi cavi d’onda (tratteggio in rosso concavo).
Un primo affondo depressionario dovrebbe, dopo questa fase stabile tra mercoledì e sabato, aprirsi in direzione del bacino centro-occidentale del Mediterraneo proprio per la data del 1° di maggio.
Ne conseguirebbe un nuovo peggioramento del tempo con una disposizione dei getti sempre molto ondulata e di matrice medio-alto atlantica.
Quindi fase di marcata instabilità con una nuova diminuzione delle temperature. Tutto questo, probabilmente, dopo il primo giorno del mese che viene.
Ho voluto rendere questa “prospezione previsionale” di ampio respiro, corredandola con una risoluzione del modello in questione (bassa risoluzione), in maniera schematica per rendere molto più percepibili le evoluzione del tempo anche sul lungo termine.
Non si evidenziano ancora, e lo ripeto forse per la quinta volta, chiari segnali per una “plausibile” inversione di tendenza.
Stiamo percorrendo sempre gli stessi ” itinerari”.
“Anomalo” non significa solamente “fuori dalla norma”, quindi prettamente straordinario; ma anche non leggibile in maniera chiara (si parla sempre di una evoluzione ipotetica e futura) attraverso un composizione degli elementi barici (motori della natura) che ci possano evidenziare delle situazioni (soluzioni) di chiara lettura e verso una direzione ben precisa. Basta solo pensare, in maniera più o meno marcata, che stiamo ancora ripercorrendo (rileggendo) delle “variabili atmosferiche” che hanno avuto origine sin dagli inizi dello scorso autunno.