Forse ci siamo, forse… girato l’angolo potrebbe esserci il vero autunno, quello delle foglie che cadono, quello delle castagne, quello delle piogge, quello dei primi freddi e delle prime nevicate, quello della svolta meteo definitiva.
Secondo voi di cosa abbiamo bisogno in questo momento? Lasciate stare i gusti personali, ragionate oggettivamente. Sì, lo sapete, in questo momento abbiamo bisogno delle piogge. Non dei nubifragi, attenzione, di quelli possiamo farne volentieri a meno. Abbiamo bisogno delle piogge regolari, delle piogge che vengono dall’Oceano Atlantico cavalcando svariate perturbazioni.
Forse ci siamo, sì. Perché guardando i modelli fisico matematici vediamo – da giorni – segnali interessantissimi. Vero è che abbiamo anche assistito ai ribaltoni giornalieri, ma alla fin fine il trend meteo climatico di fondo sembra sia quello delle vere perturbazioni atlantiche. Magari non come un tempo, quando a dispensarle era la semipermanente d’Islanda, ma l’importante è che si creino le condizioni per i peggioramenti di un certo tipo.
Una prima perturbazione dovrebbe arrivare domani, martedì quindi, costringendo ad aprire gli ombrelli gli abitanti del Nord Italia, della Sardegna e delle coste tirreniche. Un’altra, forse più convinta e convincente, dovrebbe arrivare sul finire di settimana. Ed è a quel punto che le cose potrebbe cambiare, veramente.
Non sarebbe una semplice perturbazione, no. Sarebbe una vera e propria depressione atlantica in posizionamento nel cuore del Mediterraneo. Si formerà un vortice secondario? Difficile dirlo. Certo, affidandoci alle esperienze passate e visto il calore accumulato nei nostri mari niente di strano che vada a svilupparsi una di quelle pericolose strutture perturbate.
Che si formi oppure no poco importa. Probabilmente sarà un cambio di marcia importante perché potrebbe crearsi una ferita profonda e in quanto tale difficilmente sanabile. Non vi stiamo dicendo che farà soltanto brutto tempo, in fondo siamo ancora a metà ottobre e le fiammate anticicloniche possono ancora starci, certo è che la situazione potrebbe effettivamente proporci – finalmente verrebbe da dire – altri scenari.