Giunti all’epilogo di un inverno mai nato, ci si tuffa a capofitto all’interno di una nuova affascinate stagione: la primavera. Un trimestre considerato quale ideale spartiacque tra il trimestre freddo e quello caldo prossimo venturo. Taluni sostengono che l’andamento climatico primaverile funge talvolta da cartina al tornasole dell’estate avvenire. Altri invece la ritengono una stagione a se stante, così come l’autunno.
Se dovessimo seguire una certa logica di compensazione, saremmo portati a ritenerla come una stagione piovosa, magari più fredda della media. Tuttavia non v’è nessuna logica scritta che possa dimostrare tal tipo di scenario. Certo, se il buongiorno si vede dal mattino, i flusso atlantico sembra poter recitare un ruolo da protagonista. Ma forse è bene non illudersi, le sorprese, in un senso o nell’altro, potrebbero essere dietro l’angolo.
Archiviata la breve premessa, concentriamoci sull’andamento meteorologico dell’ultimo giorno “invernale”. Abbiamo detto, o meglio, accennato, del campo di alta pressione che da Ovest, passando per la Penisola Iberica, s’è spinto in direzione delle nostre regioni. I settori occidentali della stivale hanno goduto di una giornata, quella pregressa, dal tempo stabile. Il cielo si presentava di un azzurro brillante, complice la ventilazione ancora sostenuta dai quadranti prevalentemente Nord occidentali.
Scorrendo la Penisola verso Sud, era possibile identificare un’azione instabile che si è protratta per buona parte della giornata, portando con se temporali e persino grandinate in alcune località della Sicilia. Causa la vecchia depressione oceanica che nel suo incedere s’è portata prima sui Balcani, poi verso la Grecia.
Oggi assisteremo invece ad un netto miglioramento anche sulle regioni meridionali, laddove vi sarà il sole per buona parte della giornata. Così come su gran parte della Penisola. Le depressioni oceaniche restano momentaneamente relegate tra Islanda, Gran Bretagna e Penisola Scandinava. Se osservassimo l’immagine satellitare del primo mattino sarebbe possibile notare un minimo di pressione proprio sulle Isole Britanniche.
Avremo un intenso flusso di correnti occidentali su tutta l’Europa Centrale, laddove sono attese altre precipitazioni, localmente abbondanti, in aggiunta alle ultime 24 ore. Un vasto sistema nuvoloso si estenderà fin verso la Penisola Iberica. Nubi compatte si adageranno lungo l’arco alpino, ma le precipitazioni colpiranno principalmente i settori esteri. Le nevicate cadranno a quote elevate. Al pomeriggio potrebbero esservi locali sconfinamenti su zone prealpine orientali, con piogge sparse e neve oltre i 1800 m. Nubi stratiformi interesseranno un po’ tutte le regioni del nord.
Sempre al pomeriggio atteso il transito di una linea d’instabilità sul Centro Italia, laddove si prevede un aumento delle nubi con possibilità di locali deboli piovaschi. Nubi in movimento verso Sud, ma in tali zone sono attese precipitazioni. I venti spireranno moderati da Ovest-Sudovest, mentre le temperature subiranno un generale aumento, sensibile sui settori occidentali del Centro Nord.