CRONACHE METEO: tra il 4 e il 5 aprile scorsi, piogge abbondanti si sono verificate, come da previsione, su buona parte della nostra penisola, in particolare sul Nord Italia, ma i massimi nuclei delle precipitazioni più intense si sono verificate sull’arco alpino e sulla Toscana settentrionale.
In Veneto spicca la provincia di Belluno, interessata da forti correnti meridionali che, a contatto con i rilievi alpini, hanno scaricato una grande quantità di umidità sotto forma di precipitazioni.
Nella sola giornata del 4 aprile sono caduti 240 mm di pioggia nel Cansiglio e 191 mm a Valpore.
Anche nel vicentino si sono misurati 229,2 mm al Passo Xomo.
In Friuli località di Piancavallo ha misurato 168 mm di pioggia.
Il Piemonte ha visto cadere 130 mm di pioggia a Domodossola, di cui circa una ventina sotto forma di neve; 160 mm a Someraro e 140 mm ad Alagna Valsesia.
In Lombardia i valori massimi di pioggia si sono raggiunti nel Varesotto (120 – 130 millimetri), e nell’alto Lecchese.
Nell’alto Appennino tosco emiliano, la località di Lagdei (PR), ha misurato 195 mm di pioggia in tre giorni, mentre un nubifragio, verificatosi la mattina del 4 aprile, ha scaricato oltre 171 mm di pioggia in poche ore sulla Lunigiana, in Alta Toscana.
Si tratta comunque di zone tutte altamente ” sensibili” alle correnti meridionali, trattandosi di zone prevalentemente montuose dove l’impatto delle correnti d’aria umide provenienti da sud o da sud-ovest scatena quasi sempre delle precipitazioni molto abbondanti.
Nell’immagine, da Ventusky, le precipitazioni su Alta Toscana e Nord Ovest nelle ore centrali del 4 Aprile scorso.