Sappiamo tutti come è stato l’andamento invernale caratteristico di quest’anno, sulle zone della Russia europea.
Dopo una prima parte, comprendente Dicembre e Gennaio, caratterizzata da miti correnti atlantiche, e da un tipo di tempo bigio, umido e piovoso, Febbraio è stato invece colpito da un’ondata di freddo di origine siberiana, con basse temperature, gelo e neve.
A Mosca il mese di Febbraio si è concluso con un’anomalia termica notevole, di -4,2°C, stando alle ultime elaborazioni NOAA.
Le minime notturne sono scese più volte sotto i -20°C, raggiungendo anche i -24°C il giorno 22 Febbraio.
Tuttavia, questo “recupero” nell’ultimo mese invernale non è stato capace di invertire l’andamento generale dell’Inverno, attestatosi a ben +3,1°C oltre la norma, con “punte” di temperatura massima che hanno sfiorato i +10°C in Dicembre ed in Gennaio.
Andamento simile per altre gelide città della Russia Settentrionale.
Murmansk ha concluso Febbraio con un gelido -6,5°C al di sotto della norma.
In questo caso Febbraio è riuscito quasi a riscattare un inverno troppo mite: l’anomalia invernale è di soli +0,8°C.
Anche ad Arcangelo Febbraio è stato gelidissimo, ma l’inverno nel suo complesso decisamente mite, con un’anomalia complessiva di +2,9°C.
Per quanto riguarda altre “capitali” del freddo, notiamo che l’anomalia invernale è stata di +1,6°C ad Helsinki, +2,2°C a San Pietroburgo, +3,2°C ad Oslo, +1,8°C a Riga, +2,9°C a Minsk.
Insomma, il grande freddo di Febbraio, che pure è stato notevolmente gelido, non è riuscito a compensare la grande mitezza dei mesi precedenti.
Il prevalere delle correnti occidentali atlantiche ha anche causato un inverno più piovoso della norma a Mosca: 147,2 mm complessivi, con un eccesso di 22 mm circa.