Ricordate cosa scrivemmo qualche settimana fa? Del ritorno di burrasche e tempeste sul nord Europa. In effetti le condizioni meteo rispecchiarono appieno quella previsione, destando ampie zone del vecchio continente dal torpore invernale.
Sono situazioni tipiche tanto della primavera quanto dell’autunno, nei momenti in cui si avverte il passaggio di testimone tra due stagioni successive. Però mai avremmo pensato di dover rispolverare quei termici per la nostra Italia. Attenzione, quando si parla di burrasca o ancor peggio di tempesta non dobbiamo pensare solamente al maltempo. Dobbiamo pensare soprattutto al vento, perché è il vento l’elemento discriminante nell’utilizzo dei vari termini. L’uragano è tale, ad esempio, non per via della pioggia bensì per la velocità del vento. In particolare delle raffiche.
Osservando i tanti modelli fisico-matematici a nostra disposizione emergono raffiche realmente tempestose (si parla di velocità tra gli 80 e i 100 km/h). Quando? Giovedì. Dove? Su alcune zone d’Italia. In primis sulle Alpi occidentali e nordoccidentali, in particolare sui crinali e lungo i pendii sottovento. Stiamo parlando di Piemonte e Valle d’Aosta, ma anche dell’alta Lombardia (soprattutto le aree confinali) e della fascia nordoccidentale del Trentino Alto Adige.
Poi la Sardegna, lungo i crinali montani centro settentrionali ed anche sulle coste nordorientali. Qui ci aspettiamo disagi, causa mare in burrasca o addirittura in tempesta. Non è la prima volta, la Sardegna è avvezza a questo genere di situazioni, sappiamo quindi che i trasporti marittimi potrebbero registrare dei problemi.
Raffiche di burrasca, quindi sino a 75 km/h e oltre (nel caso di burrasca forte), coinvolgeranno le regioni meridionali e le Marche. Arriveranno dal pomeriggio e soffieranno sino alla prime ore del venerdì. Anche in questo caso saranno raffiche che potrebbero creare disagi, oltre che danni. Quindi raccomandiamo la massima prudenza, ma certamente non mancherà l’allerta delle autorità competenti.