CRONACHE METEO: La profondissima depressione barica sviluppatasi ieri nella parte centro occidentale degli Stati Uniti è stata nominata “Bomb-Cyclone”, dai media locali, e sta provocando i primi inevitabili disagi.
Il primo Stato ad essere interessato dal blizzard conseguente alla circolazione depressionaria è il Colorado, già duramente provato nei giorni scorsi da pesanti tempeste di neve, e da un numero record di valanghe, che si sono abbattute anche sulle strade più trafficate e le autostrade.
La città di Denver, ha visto ieri crollare la pressione barica fino ad un livello di 979,5 hPa; nello stesso tempo, nel corso della mattinata, la temperatura è crollata da +6°C a -1,1°C, e la pioggia si è trasformata in neve.
Neve che è caduta in condizioni di blizzard (tormenta di neve polverosa), viste le raffiche di vento che hanno superato i 110 km/h.
Nello stesso momento ad Amarillo, nel Texas, che si trovava nel lato caldo della zona di bassa pressione, con forti venti meridionali, la temperatura è risalita da +6° a +17°C, ed il vento da sud ha raggiunto i 120 km/h di velocità.
Si tratterebbe di un “Ciclone”, come è stato denominato, ma la differenza con i cicloni tropicali sta nel fatto che in un Uragano di categoria 1 i 120 km/h di velocità sono misurati come venti medi per un certo periodo di tempo, solitamente 5 minuti, mentre nel caso di questa tempesta i massimi di velocità vengono raggiunti come raffiche istantanee.
Ma sono in grado ugualmente di provocare molti danni, alla vegetazione ed alle infrastrutture.
A Pueblo, in Colorado, la pressione atmosferica ha raggiunto un valore di 975 hPa, che è attualmente il record (non ufficiale) di pressione più bassa mai registrata in questo Stato, ed almeno nella parte centro occidentale degli Stati Uniti.
La pressione atmosferica potrebbe calare ancora fino ad un minimo di 970-972 hPa.
Accumuli nevosi fino a 1-2 metri potrebbero verificarsi su diversi Stati centro occidentali, tra cui lo stesso Colorado, Wyoming, Dakota e Nebraska.
Preoccupazioni sono in atto per il livello del fiume Mississippi, che potrebbe esondare in seguito alle abbondanti precipitazioni previste.