POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO AL 20 APRILE
Ormai le proiezioni meteo climatiche sono orientate in direzione delle festività pasquali e sappiamo quanto il periodo sia atteso da milioni e milioni di persone – italiani e stranieri – per le prove generali in vista della stagione estiva.
Osservando i modelli matematici di previsione possiamo dirvi che le ultimissime notizie non sono così incoraggianti, nel senso che le classiche scampagnate all’aria aperta potrebbero essere a rischio. Vortici di Bassa Pressione dovrebbero infatti continuare a raggiungere l’Italia, determinando condizioni d’instabilità.
Non è escluso l’intervento di nuclei d’aria fredda sia dal nord Europa sia dall’Europa orientale, il ché chiaramente vorrebbe dire giubbotti pesanti a portata di mano. Ma andiamo con ordine, anzitutto concentrandoci sul trend settimanale.
IL METEO A BREVE TERMINE
Una settimana che dovrebbe confermare un peggioramento a partire dalle prossime 24 ore, allorquando il Mediterraneo centrale diverrà sede depressionaria ancor più dei giorni scorso.
L’ampia lacuna ciclonica dovrebbe incentivare un netto incremento dell’instabilità atmosferica, significa che avremo precipitazioni consistenti concentrate soprattutto nelle ore centrali del giorno. Attenzione ai temporali e potrà esserci spazio per qualche grandinata.
Le temperature relativamente basse, ovviamente visto il periodo, continueranno a facilitare nevicate sui rilievi a quote piuttosto interessanti.
TREND VERSO IL 20 APRILE
Come detto non ci aspettiamo miglioramenti degni di tal nome, anche se a metà mese potrebbe subentrare un timido tentativo di consolidamento dell’Alta Pressione.
Va detto che i più importanti modelli matematici non sono per nulla allineati: da un lato c’è chi da maggior peso al miglioramento, seppur transitorio, dall’altro lato c’è chi invece continua a palesare perturbazioni da nord e addirittura ingressi di vortici di freddi dai quadranti orientali.
Quest’ultima opzione potrebbe risultare la più plausibile qualora dovessero permanere zone anticicloniche ad alte latitudini. A quel punto si confermerebbe un trend orientato al maltempo e al sotto media termica costante.
IN CONCLUSIONE
Aprile decisamente diverso dai mesi scorsi, ci ripetiamo ma è un dato di fatto dal quale non si può prescindere. Anche perché da qui a fine mese non sembrano intravedersi cambiamenti sostanziali, perlomeno non tali da far presagire rimonte anticicloniche clamorose.
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