Agosto era finito all’insegna di un meteo da piena estate, mentre questa prima parte di settembre ha riservato un drastico cambio di scenario in Italia, ma anche su un’ampia parte dell’Europa, con temperature precipitate anche al di sotto della media.
Osservando l’andamento climatico dell’ultima settimana, si evince tuttavia un’Europa spaccata quasi a metà: indubbaimente spicca il freddo su tutta l’Europa Occidentale, fatta eccezione per una parte della Spagna sud-occidentale e del Portogallo.
Il fresco è stato eccessivo in un’ampia area che si è proteso dalla Penisola Scandinava (Norvegia e Svezia) verso le Isole Britanniche, il BeNeLux, la Francia e alcuni settori della Penisola Iberica. Tra Francia e Spagna nord-orientale si sono registrati scarti negativi rispetto alla norma anche di 3-4 gradi.
Diversamente da quanto accaduto nel corso dell’estate, il clima caldo ha invece prevalso sulle nazioni orientali dell’Europa, comprese le nazioni baltiche, e sulla Russia Europea. Questo è avvenuto come risposta ai continui affondi freddi diretti sulle aree centro-occidentali del Continente.
Le nazioni centrali dell’Europa sono risultate però in mezzo fra le due distinte masse d’aria. Ha fatto più fresco del normale in Germania e sui settori alpini, mentre sul comparto carpatico-danubiano e sui Balcani le temperature sono risultate in prevalenza superiori alla norma.
Anche l’Italia è rimasta un po’ in una zona di confluenza, anche se ha prevalso clima più fresco del normale soprattutto al Nord e sulle aree interne della Penisola e delle Isole Maggiori. Ora lo scenario cambierà entro qualche giorno, con ritorno di temperature ampiamente estive.