Ogni anno, più o meno in questo periodo, iniziamo a monitorare con estremo interesse lo stato di salute del Vortice Polare. Saprete, ormai da tempo, che sapere come sta il Vortice è imprescindibile per le proiezioni meteo climatiche stagionali.
In realtà abbiamo già iniziato ad occuparci dell’argomento tempo addietro e i suggerimenti arrivati dalla stratosfera ci hanno aiutato a dare una risposta a chi ci chiedeva come sarebbe stato ottobre. Si parlava di dinamicità, persino di eventi potenzialmente estremi. La dinamicità c’è stata, gli eventi estremi ancora no (speriamo che non ce ne siano, ma tutto lascia presagire che stiamo andando in quella direzione).
Ora però vogliamo provare a capire se certe proiezioni stagionali, quelle americane per intenderci, hanno o meno un fondamento scientifico. Lungi da noi controbattere queste proiezioni che, ricordiamolo, dicono che l’Inverno potrebbe essere a tratti freddo e potrebbe addirittura arrivare il gelo siberiano.
In questo momento siamo in grado di dirvi quanto segue. Il Vortice Polare è in fase di accelerazione, com’è giusto che sia in questo periodo, ma l’accelerazione riguarda principalmente la porzione stratosferica. La troposfera, a quanto pare, non sembra ancora intenzionata a sottostare al diktat proveniente dall’alto e potrebbe rispondere con dei disturbi tutt’altro che trascurabili.
Ciò vuol dire che almeno in prima istanza potremmo avere un Vortice Polare disturbato, non in grado di dettar legge così come in passato. Ciò potrebbe tradursi in dinamicità, in scambi meridiani più accesi e quindi in ondate di freddo di matrice artica. Poi si vedrà, dirvi fin da oggi dove colpiranno non è assolutamente possibile (ci mancherebbe altro). Però il trend di fondo sembra essere questo.
La seconda parte dell’inverno potrebbe effettivamente aprire le porte a irruzioni d’aria gelida, con l’Anticiclone Russo-Siberiano sugli scudi. Perché ciò accada dovrebbero incastrarsi tutta una serie di tasselli, ma è giusto in questo momento non spingersi così oltre. Diciamo, in conclusione, che le proiezioni americane potrebbero effettivamente avverarsi.