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Previsioni meteo Week End: 1°maggio con poco sole soprattutto al Nord

di Giovanni Staiano
30 Apr 2004 - 10:49
in Senza categoria
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Nell'immagine (fonte www.dauniarete.it) il Castello Aragonese e il Ponte girevole.
La sfuriata temporalesca che ha attraversato l’Italia nello scorso weekend si è attardata al sud, dove fino a martedì non sono mancate occasioni di precipitazioni, più diffuse lunedì, più legate a instabilità pomeridiana martedì. Nel frattempo al nord si è fatto avanti un promontorio subtropicale, che gradualmente ha esteso la sua influenza su tutta Italia, raggiungendo per ultime le regioni sudorientali.

Mercoledì è stata la giornata in cui tutto il paese, salvo sporadici acquazzoni sui rilievi meridionali, ha avuto tempo bello e anche piuttosto caldo, stante l’intensificarsi della risposta meridionale, causata dall’approfondimento della depressione ispano-marocchina, grazie all’alimentazione fredda ricevuta in conseguenza della nuova espansione verso nord, fino al sud groenlandese, dell’alta oceanica, meglio nota come anticiclone delle Azzorre.

Lo spostamento di tutta la figura perturbata verso levante ha cominciato a manifestare i suoi effetti sulla Sardegna (dove abbiamo avuto le piogge più intense) e le Alpi Occidentali già da giovedì mattina, mentre durante il resto della giornata la nuvolosità ha guadagnato terreno e tra il pomeriggio e la sera le precipitazioni si sono estese a tutto il nordovest e alla alta Toscana, mentre un altro nucleo perturbato ha raggiunto la Sicilia.

Oggi, venerdì, è e sarà una giornata di cattivo tempo su quasi tutto il paese, ma nel pomeriggio un temporaneo miglioramento interesserà le regioni centrali e le meridionali tirreniche, con un nucleo moderatamente perturbato che in serata si isolerà su Puglia e Basilicata e Calabria ioniche, allontanandosi verso la Grecia nella notte, mentre il grosso del cattivo tempo, sempre pilotato da una circolazione depressionaria centrata sull’ovest francese, continuerà a insistere sulle regioni del nord, specie quelle prealpine, dove anche la giornata del 1° maggio, sabato, non sarà buona e le eventuali schiarite saranno temporanee. Tempo variabile sabato al centro e sulla Sardegna, con piovaschi più probabili sui rilievi, buono al sud.

Domenica si assisterà a una relativa ripresa della pressione anche al nord, per cui avremo ancora variabilità sulle regioni settentrionali, ma con fenomeni meno diffusi e meno intensi, con il settore occidentale più penalizzato. Una nuova depressione nordafricana causerà però un nuovo peggioramento del tempo verso sera a partire dalla Sardegna e dalla Sicilia occidentale.

Nel dettaglio prevediamo per sabato 1° maggio al nord tempo perturbato già al mattino sul nord-ovest, poi anche sulle altre regioni della tarda mattinata, con piogge moderate e temporali, specialmente su Liguria, Piemonte, Lombardia e Triveneto. Su quest’ultima area, miglioramento serale. Quota neve sui 1800-1900 m sulle Alpi occidentali, 2000-2200 m su quelle centro-orientali. Vento moderato da S in montagna. Temperature in lieve diminuzione.
Sulla Toscana, specie settentrionale, nuvolosità irregolare con piogge sparse. Poco nuvoloso sulle altre regioni centrali con tendenza a sviluppo di focolai temporaleschi su rilievi sardi e Appennino nelle ore pomeridiane, con schiarite verso il tramonto. Nella notte, nuovo aumento delle nubi sulla Sardegna. Temperature in lieve aumento. Ventilazione modesta ovunque, appena più evidente il SW sulla Toscana e la Sardegna occidentale.
Primo Maggio in gran parte soleggiato al sud, con qualche temporale pomeridiano sulla Basilicata (anche su Pollino e Sila), in trasferimento verso la Puglia meridionale prima di sera. Velature in arrivo sulla Sicilia occidentale dalla notte. Temperature in lieve aumento, venti deboli da W/SW.

Variabilità perturbata domenica 2 maggio al nord, con frequenti annuvolamenti e temporali possibili, specie sul settore occidentale. Spruzzate di neve oltre 1800-1900 m. Qualche schiarita in più sull’Emilia-Romagna. Dalla sera, temporanei rasserenamenti ovunque ma nuova tendenza a peggioramento in nottata su Piemonte e Liguria.
Al mattino nubi irregolari sulla Sardegna con precipitazioni sparse. Nel pomeriggio/sera aumento della nuvolosità sull’isola con piogge moderate e qualche temporale. Sulle regioni centrali peninsulari nuvolosità irregolare, più intensa nel pomeriggio e sui rilievi, con piogge sparse. Lazio, Abruzzo e Molise le regioni con tempo migliore. Momentaneo miglioramento generale in serata. Temperature in leggera diminuzione, non però sulla Sardegna.
Al sud poco nuvoloso, più nubi sull’ovest Sicilia, in temporaneo dissolvimento verso mezzogiorno. Nel pomeriggio ancora poco nuvoloso, salvo nubi cumuliformi in Appennino con rari e brevi rovesci, in attesa di un nuovo peggioramento nella sera sulla Sicilia occidentale (con le prime piogge) e nella notte sui versanti tirrenici e il resto dell’isola. Temperature stazionarie, in lieve aumento sulla Sicilia. Scirocco moderato verso sera su ovest Sicilia e Sardegna, debole altrove.

Tendenza per lunedì: ancora piuttosto perturbato al centro-nord con piogge moderate, più intense su nordovest, e temporali su Sardegna e Valpadana; qualche fenomeno anche in Sicilia, nuvoloso ma poche precipitazioni sul resto del sud.

DOVE ANDIAMO
Suggerendo un weekend a Taranto, racconto una breve storia della città. Fondata da coloni spartani nel sec.VIII a.C. la dorica Taras crebbe presto in potenza e 4 secoli dopo, al momento del massimo splendore, fu a capo di una lega tra le città della Magna Grecia. Di quella ricca e popolosa (oltre 300.000 abitanti) città quasi tutto è stato sommerso sotto le costruzioni moderne, salvo le tre colonne del Tempio di Poseidone (sulla Piazza Castello, in città vecchia). La colonia greca, una volta occupato il sito dell’attuale città vecchia (non ancora divisa dalla nuova dal canale navigabile, scavato nel 1481), si estese nell’area dell’odierna città nuova, fino alla moderna via Leonida, a est della quale si sviluppò la necropoli, i cui ritrovamenti arricchiscono il Museo Archeologico Nazionale. Entrata in conflitto con i Romani, assoldò un esercito mercenario comandato da Pirro, re dell’Epiro, ma capitolò nel 272 a.C. divenendo la romana Tarentum.

Dopo le invasioni barbariche, fu longobarda, saracena, bizantina a cavallo del Mille, quindi normanna. Coinvolta nei secoli successivi nelle guerre tra Angioini e Aragonesi, attaccata varie volte dal mare, colpita da epidemie, si ridusse a 1000 abitanti nel sec.XVII. Furono i francesi, nel periodo napoleonico, a intuirne la strategica importanza navale e a fortificarla, ma solo dopo l’Unità d’Italia crebbe d’importanza, con l’apertura del porto militare e dell’Arsenale, passando da 27.000 abitanti nel 1861 a 127.000 nel 1931.

Il pesce è protagonista della tavola, insieme ai frutti di mare. Tra le specialità il tarantello (insaccato con impasto di ventresca macinata e insaporita con spezia), la scervellata, le cozze arraganate o alla tarantina, la minestra di castrato, la ‘ncapriata alla martinese (purè di fave con cipollotti selvatici lessati). Vini Doc il Lizzano (rosso, rosato e bianco), il Martina Franca (bianco), il Primitivo di Manduria (rosso). Liquore tipico l’Amaro San Marzano, dal profumo di mandorla amara, vaniglia e cioccolato.

Il Museo Archeologico Nazionale, sul Corso Umberto I (importante arteria della città nuova), è una tappa irrinunciabile per chi vuole conoscere la storia della Magna Grecia, in quanto in questa istituzione, la più importante del sud dopo l’omologa di Napoli, si sono raccolti dalla fondazione (1881) innumerevoli reperti, rinvenuti sia in città che nei dintorni. Nell’immenso patrimonio spiccano lo Zeus bronzeo di Ugento (VI sec.a.C.) e la vasta produzione ceramica e orafa (straordinario il corredo rinvenuto a Canosa di Puglia).

Sulla parallela Via Roma, da cui si ha una vista d’insieme del Mar Piccolo, bacino interno di 20 kmq, si trova il Museo Oceanografico, con esemplari di fauna marina dal Golfo di Taranto e da altri mari.

Il Canale navigabile, lungo 400 m e largo 73, scavalcato dal ponte girevole del 1958, mette in comunicazione il Mar Piccolo con il Mar Grande, bacino esterno del porto naturale di Taranto, chiuso dalle isole Cheradi e da dighe, e divide la città nuova da quella vecchia.

Superato il ponte la Piazza Castello ci introduce alla città vecchia. A presidio del Canale abbiamo il Castello eretto da Ferdinando d’Aragona a fine ‘400 su un più antico fortilizio, presidio ormai storico della nostra Marina Militare. Dalla Piazza parte la Via del Duomo, la più importante del nucleo vecchio. Subito a sinistra abbiamo le già citate colonne del Tempio di Poseidone.

Il Duomo porta i segni delle varie aggiunte fatte alla costruzione originale del sec.XI. La facciata è barocca, ma sui fianchi vi sono tracce della primitiva struttura romanica. La cupola è bizantineggiante. Nell’interno interessante la Cappella di San Cataldo (patrono cittadino), colma di tarsie marmoree e statue.

Quasi all’estremità ovest della città vecchia si trova San Domenico Maggiore (sec.XIII, facciata del sec.XIV). Il Ponte di Porta Napoli conduce alla terza Taranto, il borgo industriale cresciuto nel secondo dopoguerra.

In provincia, andiamo a Massafra. La gravina di San Marco spacca la collina e gli uliveti. Sulle pareti del burrone si abbarbicano i fichi d’India, mentre il paese è sulle due sponde: Terra da un lato, antico groviglio di vie tortuose, Borgo Santa Caterina dall’altro, a scacchiera, fra loro congiunti da due alti viadotti. Le pareti della gravina sono scavate da numerose grotte (laure) abitate nel medioevo. Si segnalano la Cappella della Candelora (affreschi dei sec.XIII-XIV) e la coeva Cripta di San Leonardo. Domina l’abitato il Castello quattrocentesco.

Il tempo del weekend vedrà a Taranto un sabato con cielo poco nuvoloso al mattino, nuvolosità irregolare nel pomeriggio con possibilità del passaggio di un temporale o di qualche rovescio (e nuovo rasserenamento in serata), mentre domenica il cielo sarà poco nuvoloso, caso mai un po’ velato col trascorrere della giornata. Sabato temperature minima e massima 11°/20°C sabato e 11°/21° domenica, mentre salirà a 12°/13°C la minima su lunedì.

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