La primavera ha tra le sue caratteristiche quella della dinamicità atmosferica e dei repentini cambiamenti meteo climatici. Aprile, in tal senso, si sta dimostrando mese decisamente primaverile a differenza di quanto accaduto ad esempio nel mese di marzo.
Se guardiamo i modelli matematici di previsione, analizzandoli con attenzione, possiamo notare già delle variazioni importanti. La prossima settimana, la settimana che ci condurrà alla domenica di Pasqua, sarà caratterizzata da un ritorno delle masse d’aria mite. In realtà è un cambiamento che sta già avvenendo e che risulta legato all’imminente irruzione artica.
Freddo che può giungere in Italia attraverso il connubio tra un promontorio anticiclonico in affermazione sulla Penisola Iberica e l’Alta Pressione scandinava. Il promontorio continuerà il suo movimento verso est, sospinto in quella direzione dall’approfondimento di vortici ciclonici sull’Atlantico orientale.
Ora vi chiediamo: procedendo in direzione levante dove andrà a finire? La risposta è semplicissima. In Italia. Dovrebbe arrivare con più decisione a cavallo tra mercoledì e venerdì prossimi, innescando un corposo rialzo delle temperature. A tal proposito abbiamo dato un’occhiata alle proiezioni termiche per le principali città italiane – da Nord a Sud – e ci siamo resi conto che sono attese anomalie positive un po’ ovunque.
Ad oggi, stante le ultimissime uscite modellistiche, il rialzo più forte dovrebbe riguardare il Centro Sud e le due Isole Maggiori. Si parla di 5-6°C in più rispetto alle medie di riferimento. Al Nord potrebbero risultare un po’ meno vivaci, ma non è detto. Mancano ancora diversi giorni, dovremo capire come e quanto il promontorio anticiclonico riuscirà a coinvolgerci.
Soprattutto sarà interessante capire quanto riuscirà a rimanere, perché saremo ormai a ridosso della Pasqua e in qualche modello s’intravede la possibilità che possa accompagnarci durante le festività pasquali. Ma di ciò avremo modo di riparlarne.
Concludiamo dicendovi che la mappa allegata è una Multimodel GFS-ECMWF, ovvero la media tra le ultime uscite di due tra i più autorevoli modelli matematici: l’americano GFS e l’europeo ECMWF. Si evince chiaramente, tramite le temperature a 850 hPa (circa 1500 metri di quota), l’avvicinamento del mite promontorio anticiclonico.