L’evoluzione meteo presenta acute anomalie, ma tutto sommato, anche in altri mesi di Settembre del passato, abbiamo avuto il caldo estivo per alcuni giorni, quale intermezzo di periodi freschi e con pioggia.
Quel che appare maggiormente rilevante in questo periodo, è la Goccia d’Aria Fredda in quota che imperversa il Mediterraneo occidentale, interessando ampi territori della Spagna, influenzando anche le Baleari, e che a tratti si avvicina alla Sardegna. Un fenomeno che come indica il Servizio Meteo Spagnolo (Aemet) è di portata storica.
L’abbiamo scampata: infatti, mentre da noi c’è bel tempo, la Goccia Fredda, in un primo momento era stata prevista per l’Italia centro meridionale e le Isole Maggiori, dove avrebbe potuto produrre alluvioni come in Spagna.
Il tema è sempre lo stesso, sappiamo di essere ripetitivi, ma il meteo estremo fa parte del nuovo Clima, così ora ci troviamo avvolti da un’Alta Pressione che ci porta il tepore simil estivo, con valori di temperatura che sarebbero normali tra Luglio ed Agosto. Ma il caldo ha una data di scadenza, e secondo le ultime elaborazioni, ciò avverrà a metà della prossima settimana, quando tutto il sistema anticiclonico, con annessa aria calda e umida, sarà scalzato da una poderosa irruzione di aria polare che investirà tutta l’Europa orientale, e che inevitabilmente influenzerà anche il meteo italiano, con un poderoso calo termico.
Al momento i modelli matematici intravedono la possibilità di piogge e temporali sparsi, ma per avere una previsione più affidabile in tale contesto, dovremmo aspettare uno o due giorni. La notizia più certa è quella che trae fonte da previsioni meteo di buona affidabilità, ed è quella del calo termico che ci riporterà il fresco tipico di Settembre, con temperature tutto sommato nella media.
In Europa orientale e Scandinavia, invece, ci saranno le prime vere giornate di freddo, con temperatura sotto la media. Ciò può succedere, ma non è frequente in Settembre con tale intensità. Ma come costantemente scriviamo, il meteo estremo fa parte del nuovo Clima, e allora rapidamente si passa da periodi caldi a freschi, dal bel tempo alle burrasche, il tutto mentre adesso l’Autunno nel calendario avanza rapidissimo.
Sul caldo che farà abbiamo dedicato vari approfondimenti, abbiamo detto che nelle Isole Maggiori si potranno raggiungere picchi di 35-36°C, se non più su alcune località.
Ieri Alghero, Firenze-Peretola, Grazzanise, Roma-Urbe hanno raggiunto i 33°C, Decimomannu, Frosinone, Grosseto, Guidonia, Latina, Marina Di Ginosa, Pontecagnano i 32°C, Albenga, Catania-Fontanarossa, Napoli-Capodichino, Pisa-S Giusto, Roma Fiumicino, Roma-Ciampino, Viterbo 31°C, mentre Amendola, Catania-Sigonella, Comiso As Usaf, Reggio Calabria, Rieti 30°C.
Quelli elencati sono valori termici estivi normali, mentre il picco di calura è atteso nei primi giorni della settimana, poco prima che avvenga la discesa dei termometri verso il basso. Perciò c’è persino la possibilità che tra domani e lunedì i termometri salgano oltre la soglia della norma dei mesi estivi.
Ma vediamo quanto potrebbe fare freddo: sulla base delle attuali informazioni, potremmo avere anche oltre 10°C in meno nelle zone interne. Il calo della temperatura sarà maggiore nel settore orientale italiano e sui rilievi, mentre dove si avranno precipitazioni tornerà a cadere la neve, specie sulle Alpi (quota neve non definibile da oggi).
Un altro fenomeno collegato al cambiamento meteo sarà il fortissimo vento di Tramontana, la possibilità di intensi contrasti termici che potrebbero dare luogo a temporali di forte intensità.
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Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni, hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.