Analizzando i dati della sonda Gaia è stato dimostrato che la collisione della Via Lattea con la Galassia di Andromeda si dovrebbe verificare più tardi di quanto emerso in precedenza.
Per capire le connessioni tra la Via Lattea e Andromeda, gli astronomi hanno analizzato i dati della sonda spaziale europea Gaia. Il progetto è stato lanciato nel 2013 con l’intento di creare una mappa tridimensionale della nostra galassia, attraverso il monitoraggio accurato della posizione e dei movimenti dei corpi celesti nello spazio. Ma grazie alla sonda gli astronomi hanno anche scoperto molte nuove stelle nella Galassia di Andromeda (M31) e nella cosiddetta Triangle Galaxy (M33).
“Abbiamo dovuto studiare i movimenti delle galassie in 3D per scoprire come si sono evolute, ciò che le ha create e ciò che influenza il loro comportamento e le loro caratteristiche” ha dichiarato Roeland van der Marel dello Space Telescope Science Institute di Baltimora.
Il risultato degli studi sono stati pubblicati recentissimamente sulla rivista “The Astrophysical Journal” e hanno dimostrato di essere un passo avanti. Grazie alla ricerca è stato possibile determinare la velocità di rotazione delle galassie M31 e M33, per la prima volta. Usando i dati della sonda Gaia, combinandoli coi dati già acquisiti precedentemente, il team di ricercatori è stato in grado di determinare i movimenti passati delle 2 galassi e il loro percorso approssimativo per i prossimi miliardi di anni.
Secondo gli studiosi, nonostante le galassie si trovino a circa 2,5-3 miliardi di anni luce dalla Via Lattea, presto interagiranno con noi. I modelli ottenuti hanno dimostrato che la nostra galassia si scontrerà con Andromeda tra circa 4,6 miliardi di anni (prima si parlava di 3,9 miliardi di anni).