C’è la sensazione di un cambio di stagione avviato con grande anticipo e quest’anomalia meteo potrebbe essere il preludio di un’estremizzazione climatica che potrebbe proiettarci ad una primavera fatta di fenomeni violenti per l’eccessivo accumulo di calore.
L’inverno è entrato in una fase di sofferenza, a causa di un vastissimo anticiclone che ingloba un’ampia parte dell’Europa. Questa situazione sta infatti determinando forti anomalie termiche dalle nazioni settentrionali a quelle settentrionali dell’Europa, dove non vi è traccia di freddo.
Non è però tutta Europa alle prese con questo meteo anomalo, visto che sulla parte orientale del Continente l’inverno continua a fare il suo. Anche l’Italia è sotto gli effetti dell’anticiclone, ma il Sud Italia si trova ai margini e qui il contesto di mantiene invernale per la circolazione fredda da est.
L’anticiclone non intende minimamente mollare la presa ed è destinato a portare un anticipo di primavera ancor più deciso nei prossimi giorni e soprattutto nel weekend. Il tepore si accentuerà anche in Italia, con freddo che tenderà ad attenuarsi in parte anche al Sud.
L’interrogativo che molti si pongono è se dobbiamo aspettarci ancora freddo, oppure se l’inverno si può considerare finito. In effetti i segni di cambio di stagione ci sono tutti e il tepore atteso per ulteriori giorni potrebbe creare i presupposti per il risveglio anticipato della natura dopo il letargo invernale.
Già sono segnalate le prime fioriture eccessivamente precoci, ingannate dal meteo così soleggiato e tiepido, e questo rappresenta un grosso rischio. A ben vedere, infatti, altre ondate di gelo caratterizzeranno lo scenario meteo sull’Europa Orientale nella seconda parte di febbraio.
Il serbatoio freddo, se non gelido, sulla Russia e sull’Europa Orientale potrebbe avere un’influenza sull’Italia in caso di un cambio di circolazione. Tutto sembra un po’ giocare a sfavore dell’inverno, eppure non ci sarebbe da sorprendersi in un ritorno del freddo entro fine mese.
Sarebbero le classiche irruzioni tardive, i colpi di coda d’inverno, ma talvolta in altre annate proprio il periodo tra fine febbraio ed inizio marzo sono avvenute ondate di gelo eclatanti. Se anche l’inverno si avvia a conclusione, una primavera troppo anticipata a febbraio può essere un disastro se poi tornasse il freddo intenso tardivo.