Da qui a fine giugno la prevalenza dell’Anticiclone africano sembra scontata. Lo scenario meteo climatico fortemente estivo non dovrebbe cambiare, salvo sorprese in corso d’opera.
Eppure, osservando i modelli matematici di previsione, negli ultimi giorni è apparsa qualche insidia. Insidie in forma di infiltrazioni d’aria fresca in quota, grossomodo attorno al 25-26 giugno, ma oggi cancellate. Cancellate perché l’aria fresca troverebbe difficoltà a valicare le Alpi proprio perché la possanza dell’Anticiclone limiterebbe i disturbi al di là dell’arco alpino. Ma non è detto.
Osservando la nuova versione del modello americano GFS, che promette un salto di affidabilità notevolissimo, nei primi giorni di luglio potrebbe subentrare qualche novità. Non sappiamo se saranno novità in grado di cambiare le carte in tavola, in grado di avviare quel luglio che le proiezioni stagionali vorrebbero “normale”, sappiamo però che dai e dai qualche scricchiolio anticiclonico dovrà pur manifestarsi.
Nello specifico GFS andrebbe a scommettere su un vero e proprio break temporalesco. Entrerebbe aria fresca di origine atlantica, da nord o da nordovest, attraversando le nostre regioni. E’ evidente che andrebbe a scalzare l’aria rovente preesistente, innescando una crisi stagionale importante. Un break, appunto, perché tale sarebbe.
Attenzione, si sta ragionando ipoteticamente ed è per questo che stiamo utilizzando il condizionale. Non possiamo esimerci dal rimarcare l’ampia distanza temporale, tuttavia i segnali in direzione di una pausa anticiclonica si stanno moltiplicando e quando ciò avviene dobbiamo tenerne conto.
Evidenziare l’intensità dei contrasti termici è certamente importante perché trovandoci in piena estate potrebbero crearsi i presupposti per temporali davvero intensi. Non vogliamo esagerare, non è il caso. Magari non succederà nulla e come già accaduto spesso in passato l’Alta Pressione riuscirà a cancellare tutto. Però lo ripetiamo, i segnali verso un possibile break estivo stanno aumentando e se ciò accade un motivo c’è senz’altro.
Non escludiamo, per concludere, che il break possa ginugere anche un po’ prima, magari a cavallo tra fine mese e i primi di luglio. Vedremo, seguiremo con cura l’evoluzione e non appena avremo conferme o smentite ve le riporteremo.
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