CRONACHE METEO: le temperature di quest’anno in Alaska sono state particolarmente elevate, tanto che si sono raggiunti vari record mensili di caldo, ed i ghiacci marini si sono liquefatti con grande anticipo, rendendo precocemente libera la navigazione sul Mare di Bering.
Lo Stretto di Bering è il tratto di mare, piuttosto piccolo, che separa l’Alaska dalla Siberia nord orientale.
È un tratto di mare profondo tra i 50 e gli 80 metri, ed esteso per circa 82 chilometri nel suo tratto più breve.
Esso prende il nome dall’esploratore russo Bering, che lo attraversò per la prima volta nel 1728, e rappresenta il punto più settentrionale dell’Oceano Pacifico, confinante col Mar Glaciale Artico a nord.
Nell’ultima settimana le anomali termiche positive di questo tratto di mare sono state comprese tra +3° e +8°C, rendendo le acque estremamente calde e prive di ghiaccio.
Attualmente il mese di Luglio nella città di Nome, in Alaska, che è costruita lungo la costa del Mare di Bering, presenta un’anomalia mensile di +2,4°C.
Durante le Ere Glaciali passate, lo stretto di Bering, a causa della forte diminuzione del livello del mare di circa 100 metri, era un tratto di terra scoperta detta “Beringia”, attraverso il quale le popolazioni dell’Asia raggiunsero il Nord America, trasferendosi poi verso sud e popolando l’intero Continente.