Non nascondiamoci, la prima settimana di dicembre potrebbe presentarci altri rebus meteo di difficile soluzione. Si parla, da giorni, di un profondo cambiamento della circolazione atmosferica, un cambiamento che riguarderà non soltanto l’Europa ma l’intero emisfero settentrionale.
Si sta parlando di possibili ondate di freddo, giustamente, è un qualcosa contemplato dalle statistiche allorquando avvengono determinate manovre. Nello specifico avremo lo spostamento della grande depressione polare in direzione dell’Euroasia, mentre l’Alta Pressione si ripresenterà a ridosso dell’Europa occidentale. Alta Pressione che proverà a spingersi verso nord, direzione Islanda o Isole Britanniche, provocando così la discesa dell’aria fredda artica.
A questo punto dobbiamo addentrarci nei meandri dei modelli fisico matematici, o meglio, nei meandri delle varie corse modellistiche. Perché da qui ai primi dicembre state pur certi che cambiamenti di traiettoria ne vedremo non pochi. Prima s’ipotizzava un’irruzione più orientale, con il coinvolgimento diretto dell’Italia, poi si è optato per un’irruzione occidentale destinata a colpire Penisola Iberica e nord Africa.
Quest’ultima ipotesi è la più battuta, almeno in questo momento, quindi non possiamo far altro che ragionare in tal senso. Ragionamento che non porta belle notizie, perché l’aria fredda andrebbe a scontrarsi con l’aria caldo umida africana creando una pericolosissima miscela esplosiva. Non è un caso, quindi, se nelle varie mappe previsionali appare una depressione afro-mediterranea particolarmente intensa.
Depressione che, sempre secondo le ultimissime interpolazioni, potrebbe risalire verso nordest e quindi verso le nostre regioni. Dovremo stare molto attenti, dovremo aggiornare costantemente le previsioni perché ricordiamoci che anche dicembre è capace di portarci precipitazioni localmente violente. Negli ultimi decenni è accaduto diverse volte, con fenomeni persino alluvionali. La speranza è che il Mediterraneo abbia speso gran parte dell’energia in eccesso, ma guardando queste proiezioni evidentemente ne ha ancora.
Scenario che andrà scongiurato per evitare di doversi preoccupare ancora, anche perché non è che da qui a una settimana il tempo sia splendido. Avremo il transito di altre perturbazioni, almeno due, con piogge che andranno a cadere su terreni e corsi d’acqua ampiamente saturi. Insomma, sarà bene tenere la guardia alta anche a inizio dicembre.