La situazione evolutiva attualmente presente sull’Italia, vede un’ampia struttura anticiclonica interessare l’intero bacino del Mediterraneo, l’Europa Centrale e quella Orientale. Inizialmente abbiamo avuto giornate sì soleggiate e secche, ma con temperature in media col periodo grazie al pregresso periodo fresco innescato da sostenute correnti Nord occidentali.
Col passare dei giorni abbiamo assistito ad un progressivo quanto deciso aumento delle temperature, causa aria calda Nord africana che, in quota, ha raggiunto il suddetto campo anticiclonico. L’intera struttura è andata consolidandosi ulteriormente, portando i suoi massimi barici, assai elevati, poco a Nord dell’arco alpino. Il tutto ha favorito lo schiacciamento al suolo dell’aria calda sovrastante, con trasferimento di alti valori termici a tutte le quote.
Dal punto di vista prettamente agronomico, dopo un mese di agosto governato da tempo instabile e fresco, le colture in pieno campo vivono un momento di relativa calma. Le condizioni ideali allo sviluppo di certi agenti patogeni, quali funghi o insetti, sono col tempo venute un po’ meno, preservando le piante da fastidiosi attacchi.
È il caso, ad esempio, della vite, oramai prossima alla vendemmia, oppure dell’olivo, i cui frutti sono in fase di maturazione. Nel primo caso, inoltre, la maggiore insolazione, dopo lo sfoltimento fogliare pregresso, non potrà far altro che portare un aumento del tasso zuccherino dei grappoli, parametro poi fondamentale nel portare la gradazione alcolica ottimale al tipo di vitigno coltivato.
Il mese di settembre rappresenta inoltre una fase quanto mai importante per la maturazione dei rimi frutti autunnali. È il caso ad esempio delle nocciole, tra poco in fase di raccolta. È bene tuttavia sottolineare che le alte temperature degli ultimi giorni potranno dar vita a problemi inerenti l’eccessiva evapotraspirazione. A livello di pianta e di suolo. Una perdita che dovrà necessariamente essere reintregata tramite l’irrigazione, onde evitare danni fisiologici legati alla carenza d’acqua.
Concludiamo con i lavori agronomici in pieno campo, in questo periodo fondamentali per la preparazione dei letti di semina delle colture autunno vernine. Come detto in altre occasioni, il giusto grado di umidità variabile con il tipo di suolo, rappresenta un parametro essenziale per la buona riuscita della lavorazione. Specie aratura e successiva erpicatura per sminuzzamento delle zolle grossolane.