Aria gelida dalla Russia si appresta a determinare un autentico sconquasso meteo sull’Italia. L’irruzione fredda, pur estremamente fugace, sarà davvero intensa, ma a renderla ancor più eclatante è il caldo intenso che la precede.
In sostanza le temperature subiranno un crollo in picchiata davvero imponente per il clima eccessivamente mite che precede la zampata invernale. Le temperature si sono spinte quest’oggi, 22 febbraio, su valori davvero estremamente elevati, in particolare al Nord-Ovest con ben oltre 20 gradi.
Complice il favonio dalle Alpi, la colonnina di mercurio ha raggiunto i 23 gradi ad Aosta. Non è però un caso isolato, visto che anche in varie zone di Piemonte e Lombardia sono stati superati i 20 gradi. A Torino si sono registrati ben 22 gradi ed anche Milano ha toccato circa 20 gradi.
Si tratta di valori da piena primavera addirittura quasi inoltrata. Tale situazione fa seguito al caldo abnorme che in modo anomalo caratterizza lo scenario meteo in Europa. Non ultimo, il record assoluto di temperatura per febbraio raggiunto ieri in Scozia e i picchi prossimi ai 25 gradi oggi in Francia.
Ora, come accennato, arriverà il freddo e in sostanza passeremo da un estremo all’altro. Dall’attuale condizione con temperature sopramedia passeremo a temperature pienamente invernali in poche ore, ben più basse del normale specie su regioni adriatiche e al Sud.
Nell’arco di 24 ore la temperatura calerà di 10 gradi in gran parte della Penisola, con punte addirittura fino a 15 gradi in meno su aree interne appenniniche. Sarà un’irruzione d’aria gelida tosta, ma davvero lampo, con le temperature che fin da domenica inizieranno prontamente a risalire.