Le immagini Meteosat ci mostrano la situazione meteo in diretta, ma con l’ausilio dei modelli matematici di previsione, possiamo avere anche una visione dell’evoluzione meteorologica.
Tutto è iniziato tra Pasqua e Pasquetta, quando si è formato un ciclone di natura esplosiva nel nell’entroterra algerino, che ha poi preso forza nel Mare di Sardegna, incastrandosi in un’area di Alta Pressione dove ha aumentato a dismisura il differenziale isobarico, ciò favorisce l’insorgere di forti venti, e così è avvenuto, e delle conseguenze ne hanno parlato le cronache.
Rammentiamo ancora: una depressione, bassa pressione o ciclone (i termini sono equivalenti come significato) è detta esplosiva quando si approfondisce di almeno 20 hPa in 24 hPa, proprio come è avvenuto tra Pasqua e Pasquetta.
Questo determina non solo forti venti, ma anche fenomeni atmosferici anche di forte intensità.
Il ciclone afro-mediterraneo ieri è stato inglobato dal nuovo ciclone oceanico attualmente a ridosso delle coste europee. La nuova Bassa Pressione interessa soprattutto la Francia ed il sud delle Isole Britanniche, e spinge masse d’aria umida anche verso il Mediterraneo occidentale, abbastanza più a sud rispetto alle previsioni disponibili ieri, tanto che stamattina troviamo il transito di un rapido fronte sulla Sardegna.
Nella foto satellitare si nota come sistemi nuvolosi dalle Isole Britanniche tendano a ruotare rapidamente attorno al centro di Bassa Pressione posto sul Nord Ovest francese, così che le perturbazioni avranno la via facilitata per raggiungere anche parte d’Italia. Ma c’è una novità.
Le perturbazioni toccheranno parte d’Italia perché c’è una novità: una nuova incursione di masse d’aria Nord Africana sta per scatenarsi, e tra oggi e domani raggiungerà il suo apice nella nostra Penisola, inducendo i fronti nuvolosi a deviare i loro ammassi verso il Nord Italia, dove con il lento aumento della temperatura in corso, si potranno avere non solo piogge come avviene da ieri, che su Alpi e Prealpi saranno abbastanza diffuse, ma anche temporali.
Il Nord Italia vedrà brutto tempo per vari giorni, dapprima con nubi compatte, poi via via con nuvolosità irregolare che consentirà al sole di riscaldare il suolo, e di innescare la formazione dei cumulonembi, e quindi di temporali. E stavolta si inizierà anche a riparlare del rischio grandine.
Il 25 Aprile, ovvero domani, sembrerebbe promettere un miglioramento parziale del tempo anche nel Nord Italia, con il rischio, comunque, di temporali sparsi. Mentre nel resto d’Italia piomberà anche il caldo.
Il 26 il Nord Italia potrebbe vedere il passaggio di un fronte perturbato temporalesco, con intensi fenomeni specie nelle regioni alpine e prealpine.
Nel fine settimana ci potrebbe essere una novità per il Nord Italia, in quanto aria fredda si porterà oltralpe favorendo nevicate sui monti, specie nei versanti esteri. Nello stesso tempo, nella Penisola italiana e le Isole Maggiori soffierà aria molto mite di origine Nord Africana, e di nuovo potrebbe transitare un nuovo fronte nuvoloso che potrebbe innescare parecchi temporali nel Centro Italia per domenica 28.
Sempre domenica, molti temporali potrebbero interessare il Nord Italia.
Insomma, sarà la variabilità a prevalere nei prossimi giorni su buona parte del nostro Paese, ad eccezione del Sud Italia e soprattutto della Sicilia, dove le masse d’aria Nord Africane prevarranno e daranno bel tempo, con molto sole e temperature decisamente miti, ma non caldissime.
Tuttavia, la nuova avvezione di aria calda potrebbe far salire i termometri fin sino i 30°C in alcune città del Sud Italia e della Sicilia.
Queste le località più calde nei prossimi giorni:
Caserta 29°C
Benevento, Foggia, Napoli, Salerno, Terni, Andria 27°C
Frosinone, Roma, Agrigento, Avellino 26°C
Sanluri, Caltanissetta, Firenze, Bari, Lecce, Palermo, Chieti 25°C
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