METEO E STORIA: sulla città di Torino, i due episodi estremi di neve che sono ricordati, come precocità e come evento tardivo, sono quelli del 22 ottobre 1748 e del 25 aprile del 1972.
Fu una Festa della Liberazione molto innevata quella di 47 anni fa, e la causa quella dell’avvicinamento verso levante di una depressione sul Mediterraneo occidentale, che innescò venti da est e tempo perturbato sul Nord-Ovest italiano, con isoterme inferiori allo zero alla quota di 1500 metri.
L’intensità delle precipitazioni fece sì che tutta la colonna d’aria dal suolo fino in quota rimanesse con valori al di sotto dello zero.
Il 25 aprile del 1972, a Torino, la neve cadde per tre ore e mezzo, dalle 14 alle 17:30; successivamente fino alle 20:00 cadde mista a pioggia.
La temperatura rimase costantemente sul valore di +1°C.
Caddero 3 cm di neve in Torino città, probabilmente di più nelle zone periferiche.
Si tratta della nevicata più tardiva che abbia colpito Torino con accumulo consistente al suolo, in realtà la più tardiva in assoluto fu quella del 1 maggio del 1714, quando nevicò per tutta la sera dopo le 20:00, a grandi fiocchi, ma senza attecchire al suolo.