Ci siamo quasi, siamo quasi giunti al capolinea di una primavera che ricorderemo a lungo. La ricorderemo per il meteo capriccioso di aprile e maggio, ma anche per la stabilità atmosferica di marzo.
Una primavera che si è capovolta: marzo come maggio, e vicerversa. Siamo stati costretti a rispolverare i giubbotti invernali quando invece avremmo dovuto indossare le giacchine primaverili. Quando avremmo dovuto mettere le camice, i pantaloni di cotone. Niente da fare, abbiamo dovuto adattarci a condizioni meteo climatiche invernali.
E’ forse per questo motivo, anzi, è per questo motivo che un po’ tutti sono alla ricerca del caldo. Sapete qual è uno dei termini più ricercati in rete? Estate. L’altro termine è caldo. Sono talmente ricercati che stanno insidiando lo scettro del più generico “meteo”, il termine in assoluto più ricercato dagli internauti.
Bene, se anche voi siete alla ricerca di quei due termini sappiate che ci siamo. Al di là delle date sul calendario è giusto osservare le proiezioni dei modelli previsionali. Perché sono quelle che ci dicono che se le consegne verranno rispettate o meno. Ad oggi continuano a dirci che verrà rispettata la prima consegna, quella del 1° giugno. Verrà rispettata perché l’Alta Pressione dovrebbe venire a trovarci, portando con sé ovviamente la stabilità atmosferica e soprattutto un cospicuo rialzo delle temperature.
Abbiamo guardato anche le proiezioni termiche, perché non ci scordiamo mica che quello che sta per concludersi sarà probabilmente uno dei mesi di maggio più freddi della storia italiana. Ebbene sì, le temperature dovrebbero riportarsi su valori normali. Su valori consoni alle medie stagionali, su valori estivi insomma. Non ci stupiamo più della velocità con cui si cambia marcia, perché dopo qualche giorno di tepore dovrebbe far caldo e significherebbe avere valori superiori alle medie di riferimento.
Ma sapete che c’è? Molto semplice, c’è che l’Estate sta arrivando senza se senza ma. Sarà estate a tutti gli effetti, a prescindere – lo ripetiamo – dalle date più o meno convenzionali. E sarà ben accetta, purché non si mostri da subito cattiva. Forse però quest’anno da quel punto di vista potremo stare un po’ più tranquilli perché le proiezioni stagionali continuano a scommettere su un’estate italiana all’insegna della normalità.
Ora non concentriamoci sulla durata del miglioramento. Potrebbe anche durare poco, di questo ne siamo consapevoli, tuttavia sarebbe il primo vero miglioramento dal sapore d’Estate. E non è poco.