CRONACHE METEO: abbiamo parlato dell’eruzione del Vulcano Siveluch, in Kamchatka, ed abbiamo visto che non era vero che la colonna di ceneri avesse oltrepassato la tropopausa finendo in Stratosfera. Si è trattato invece di un clamoroso errore nell’emissione del bollettino di Anchorage, in Alaska.
Questa volta, però, la notizia è confermata, nella giornata del 29 Agosto questo vulcano ha eruttato violentemente, innalzando nel cielo una colonna di fumo e ceneri alta 10,3 chilometri, raggiungendo lo strato superiore alla Tropopausa, dove le ceneri rimangono a lungo.
Ma almeno altre due grandi eruzioni, quest’anno, sono riuscite ad immettere le loro ceneri nella Stratosfera, con quantitativi non straordinari ma comunque significativi.
Si è trattato delle eruzioni del vulcano Raikoke, nelle Isole Curili, lo scorso 22 Luglio, e poi, dopo due settimane, quella del vulcano Ulawun in Nuova Guinea, che causò l’evacuazione di oltre 15 mila persone.
Gli aerosol solforati che hanno raggiunto la Stratosfera si sono sparsi per il mondo portati dalle grandi correnti aeree situate oltre i 9 mila metri di altezza.
Queste particelle disperdono la luce blu in atmosfera, determinando quindi, al momento del tramonto, delle colorazioni violacee del cielo combinandosi con il normale colore rosso.
Questo comunque indica che una certa riflessione della luce solare è in atto nella parte media dell’atmosfera, e potrebbe contribuire ad un raffreddamento delle temperature terrestri.