Il quadro meteo sta nuovamente mutando, rapidamente. In questo momento è in atto una battaglia tra titani, ovvero tra il possente Anticiclone sulla Penisola Iberica e l’altrettanto mastodontico Vortice Ciclonico nord europeo.
Anticiclone che con una sua propaggine orientale prova a proteggere le nostre regioni, ma essendo sbilanciato a ovest vi riesce soltanto in parte. La discesa di un impulso perturbato, che sta già apportando delle piogge, sta esaltando il gradiente barico – differenza di pressione – innescando venti nordoccidentali veramente forti. Venti che fin da oggi potranno raggiungere localmente intensità di burrasca, ma che domani accelereranno ulteriormente.
Stante le segnalazioni attuali abbiamo qualche pioggia sul Triveneto, in Romagna, nelle Marche, nelle interne toscane, in Abruzzo, Campania e Puglia. Non sono certo precipitazioni preoccupanti, in termini d’intensità ovviamente, anche perché la nuvolosità è molto rapida e irregolare.
Cosa attendersi nelle prossime ore? In realtà nulla di ché, alla fin fine la perturbazione sta già per lasciarci però attenzione, perché in serata un nuovo impulso impatterà le Alpi laddove ci aspettiamo un severo peggioramento. Verranno coinvolti maggiormente i settori nord, con bufere di neve e accumuli che localmente supereranno un metro. Non mancherà occasione per degli sconfinamenti anche sui settori nostrani, specialmente nella notte di sabato su domenica.
Altrove soltanto vento, vento che soffierà più intensamente sulla Sardegna, lungo le coste tirreniche e in Sicilia, oltre chiaramente ai crinali alpini dove le raffiche diverranno addirittura tempestose. Sul fronte termico segnaliamo locali diminuzioni delle massime, ma le variazioni non saranno granché rilevanti.