L’elemento saliente a breve termine.
Avremo ancora residua instabilità sulle regioni del Sud a causa dell’influenza di una vasta struttura depressionaria posizionata sulla Grecia, mentre sui settori occidentali italici prevarrà il tempo stabile e mite, a tratti caldo. Temporali sono attesi anche sulle Alpi durante le ore pomeridiane.
L’elemento saliente a medio termine.
Il medio termine indica un ulteriore miglioramento del tempo per via di un nucleo di alta pressione supportato in quota da aira più calda Nord Africana, il cui principlae obbiettivo pare essere la Penisola Iberica. Qualche lieve disturbo instabile si potrebbe ancora avere sui settori orientali dello stivale, specie zone interne, frutto della profonda goccia fredda in quota in isolamento sull’Europa dell’Est.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’alta pressione delle Azzorre rimarrebbe distesa lungo i paralleli europei, col fulcro principale in pieno Oceano Atlantico.
Il trend a lungo termine:
Tale posizionamento favorirebbe un ritrno a condizioni decisamente più miti, dopo il temporaneo richiamo caldo che potrebbe interessare i settori occidentali della Penisola in prossimità dell’inizio dell’utlima decade del mese. Temperature che subirebbero l’influenza delle correnti in rotazione dai quadranti prevalentemente occidentali, mentre tornerebbero temporali, anche intensi, su Alpi e localmente Appennino Centro settentrionale.
Elementi di incertezza: Rimane l’incognita della posizione dell’alta pressione delle Azzorre, ma come detto più volte, ciò non rappresenterebbe una novità.
Fattori di normalità climatica:
Va detto che, nonostante possa sembrare il contrario, sembra non profilarsi nessun periodo dettato da estremi climatici. Si potrebbe avere più caldo della media sui settori occidentali italiani, ma il mese di luglio, specie l’utlima decade, è statisticamente il periodo più caldo dell’anno.
Focus: evoluzione sino al 23 luglio 2006
Tra la fine della seconda decade del mese e l’inizio dell’ultima, si potrebbe assistere ad un temporaneo richiamo caldo Nord africano sui nostri settori occidentali, frutto di una nuova onda depressionaria in Oceano Atlantico. Tempo quindi stabile e temperature localmente sopra le medie del periodo.
Potrebbe invece essere differente la situazione meteorologica dei settori orientali, specie al Sud, che potrebbero risentire dell’influenza instabile della goccia fredda presente ad Est. Temperature pertanto più dolci e possibilità di temporali in zone interne e rilievi.
Evoluzione sino al 28 luglio 2006
In prossimità della conclusione del mese si potrebbe invece rientrare all’interno della norma climatica della stagione, grazie ad una graduale ripresa ondulatoria in pieno Oceano figlia del cedimento dell’anticiclone continentale di blocco presente sulla Gran Bretagna. Avremo pertanto correnti occidentali e possibili temporali su Alpi e Appennini centro settentrionali.
In conclusione.
Il trend ondulatorio evidenziato più volte nell’ambito delle passate analisi pare trovare conferma anche ala luce degli ultimi aggiornamenti. Ecco quindi che si manifestano, così come previsto, periodi leggermente più caldi della media intervallati da altri più freschi ma non di certo freddi. Insomma, un trend barico sul filo della pseudonormalità.