I centri meteo che distribuiscono i modelli matematici di previsione, prospettano una sorta di stop del clima estivo, ovvero del bel tempo, non tanto del caldo. Ma la previsione sarà comunque da confermare nei prossimi giorni.
La nostra analisi è riferita al periodo attorno all’8-10 luglio, quando in Italia si potrebbe manifestare un cambiamento delle condizioni meteo.
Il centro meteo americano prevede la formazione di un’area ciclonica che dovrebbe transitare nel Mar Ligure, e quindi investire praticamente quasi tutta l’Italia, con un sensibile rinforzo del vento nelle zone esposte, molti temporali ed un calo della temperatura, che comunque non dovrebbe scendere molto sotto la media del periodo.
Tale previsione meteo, costituirebbe uno stop al clima tipico dell’estate, sarebbe un evento meteo che solitamente succede dopo Ferragosto, quando sarebbe definito rottura dell’estate, ma di certo non potremo definire ciò in luglio.
Tali eventi appaiono in questi ultimi anni non insoliti: li abbiamo definiti burrasche estive, per evidenziare che non sono fenomeni atmosferici consueti per il nostro clima, ma che soprattutto non cagionano danni sulla prosecuzione della stagione estiva, sempre che questi non si ripetano di frequente.
Al contrario, il centro meteo europeo prospetta un cambiamento differente: un’area ciclonica presente tra la Germania e la Polonia, introdurrebbe verso l’Italia centro orientale, aria fredda in quota, che irrompendo sopra quella caldo umida, la scalzerebbe dando genesi a temporali particolarmente intensi, con burrasche su tutto il settore adriatico.
Tale evento potrebbe dare la genesi a grandinate anche rilevanti.
In entrambe le circostanze sarebbe uno stop al normale tempo estivo, e costituirebbe una sorta di burrasca estiva.
Allo stesso tempo, sempre il modello matematico europeo, prospetta per tale periodo una forte rimonta per l’anticiclone africano verso la penisola iberica e le isole britanniche. E nella penisola iberica si verificherebbe anche una pesante fase di calore.
Insomma, non ci sono le stagioni di una volta, lo dite voi, lo scriviamo noi. La causa di questa anomalia è da attribuire all’assenza dell’Anticiclone delle Azzorre, che in passato ci dava delle stagioni estive che erano abbastanza differente rispetto a quella che viviamo negli ultimi due decenni.