Al momento sono quattro i sistemi tropicali attivi, due in Oceano Atlantico e due in Oceano Pacifico. Mentre i sistemi in Atlantico non rappresentano per ora un pericolo, nel Pacifico i due sistemi si stanno apprestando ad interessare zone costiere, per la precisione la tempesta tropicale Lane sta percorrendo la stessa strada dell’uragano John e si sta avvicinando minacciosamente alla Baja California, mentre il Tifone Shanshan si sta avvicinando a Taiwan e probabilmente interesserà direttamente le isole meridionali del Giappone.
Andiamo passo passo con la situazione in Atlantico.
In posizione latitudine 30.9°N e longitudine 53.4°W abbiamo l’uragano Gordon attualmente classificato di seconda categoria con pressione minima di 965hPa e venti a 180km orari, con raffiche a 200km orari. Nato il giorno 11 settembre alla lat 20.2°N e long 54.5°W ha avuto una traiettoria verso inizialmente Nordovest, successivamente Nord dal giorno 12 e poi Nordest dal giorno 13. Il sistema si è rafforzato notevolmente tra il giorno 13 e il 14 passando da uragano di prima categoria a uragano di 3° categoria con stupore anche dei centri meteorologici. Attualmente l’uragano che si sta muovendo lentamente verso nordest, sta pian piano perdendo intensità e tornerà tempesta tropicale verso domenica, giorno in cui entrerà a far parte della circolazione nordoceanica con conseguente trasformazione a tempesta extratropicale.
In posizione latitudine 15.0°N e longitudine 43.0°W abbiamo la tempesta tropicale Helene attualmente sistema con pressione minima di 1003hPa e venti fino a 80 km orari.
Questa depressione formatasi il giorno 12 a sud di Capo Verde non ha ancora trovato condizioni buone per il suo consolidamento ed intensificazione e sta procedendo a circa 20km orari verso ovest nordovest. Attualmente i modelli vedono Helene trasformarsi in Uragano per domenica ma nello stesso tempo la vedono prendere una traiettoria con curvatura sempre più accentuata verso nordovest. Alcuni modelli (GFDL e GFS) vedrebbero addirittura Helene virare verso nord poco dopo la longitudine 50°W, in tal caso è molto probabile che questa depressione non riesca ad interessare le coste Americane.
Sul Pacifico Orientale in posizione latitudine 19.1°N e longitudine 106.0°W abbiamo la tempesta tropicale Lane formatasi nei pressi della costa orientale meridionale del Messico. Attualmente ha una pressione minima di 994hPa e venti fino a 120 km orari. Nel suo tragitto verso nordovest il sistema sta percorrendo all’incirca la stessa strada che poco tempo fa portò l’uragano John ad impattare sulla punta meridionale della Baja California.
Lane è in fase di rafforzamento ed è molto probabile che possa diventare uragano in giornata. Anche qui c’è allerta su tutta la costa Messicana e sulla penisola di Baja California e secondo i modelli è probabile che la depressione passi nel golfo della Baja mantenendo intensità fino al contatto con la costa messicana. Un suo passaggio ad ovest della penisola messicana contribuirebbe ad un rapido decremento della forza di questa tempesta, un passaggio nel golfo (che possiede acque superficiali molto calde) contribuirebbe a mantenere più a lungo viva la depressione. Questa sembrerebbe l’ipotesi più probabile suffragata dai modelli GFDL e GFS che danno questa evoluzione con aggiornamenti in data odierna.
Nel Pacifico Nord occidentale c’è allerta per l’arrivo del tifone Shanshan attualmente localizzato in coordinate latitudine 22.2°N e longitudine 124.0°E. Shanshan è un tifone di quarta categoria con venti a oltre 220km orari e pressione minima di circa 940hPA.
Secondo i maggiori centri di calcolo il sistema potrebbe intensificarsi ancora per almeno 24 ore e potrebbe investire con grande forza le isole turistiche giapponesi di Yaeyama come tifone di 4° categoria prima di dirigersi verso il Giappone e la Corea in fase di indebolimento progressivo. Attualmente per le previsioni oltre le 48 ore c’è divergenza fra i centri di previsione sulla possibile traiettoria del tifone. C’è da sottolineare che l’impatto di Shanshan potrebbe essere devastante, la segnalazione attuale parla di possibili onde alte oltre i 12 metri e onde alte quasi 10 metri nel possibile passaggio seguente sull’isola giapponese di Sasebo .