Nei primi approfondimenti meteo di giornata ci stiamo concentrando sugli scenari in divenire, scenari che come detto sembrano ricalcare una delle ipotesi mensili americane: abbondanti piogge al Centro Nord.
In effetti, valutando attentamente le più autorevoli proiezioni dei modelli matematici, la traiettoria delle perturbazioni atlantiche potrebbe essere sovente la medesima dell’imminente peggioramento: sudovest-nordest. In tal modo, ovviamente, le regioni centro settentrionali sarebbero le più esposte alla ventilazione spesso meridionale che andrebbe a coinvolgerci. Venti di Scirocco e Libeccio che sfruttando l’orografia di alcune zone potrebbero innescare precipitazioni davvero intense e persistenti.
La mappa che vi mostriamo, come consuetudine estrapolata dal modello matematico ICON, ci dà un’idea di quel che potrebbe succedere – a livello di accumuli pluviometrici – da sabato sino a giovedì 12 aprile. Appare evidente quanto appena scritto, ovvero un maggiore coinvolgimento del Centro Nord e in particolare dei settori occidentali.
Attenzione al Nordovest, specie a ridosso dei rilievi alpini dove lo stau potrebbe far cadere dai 50 agli 80 mm. Idem Campania e basso Lazio, notoriamente aree particolarmente sensibili al Libeccio. Così come la Sardegna, dove però gli accumuli non dovrebbero spingersi oltre 30-40 mm. Va detto che nelle aree tirreniche e sul Canale di Sardegna potrebbero svilupparsi temporali, destinati in qualche caso alle coste esposte.
Nel resto d’Italia ci aspettiamo piogge molto più blande, eccezion fatta per l’estremo Sud dove la protezione anticiclonica dovrebbe riuscire a scongiurare le interferenze atlantiche.