I ghiacciai dell’Antartide sono in sofferenza, non è certo una novità. Il tasso di scioglimento, dal 2012 in poi, è triplicato. Prima di quell’anno, secondo un recentissimo studio, la fusione della superficie di ghiaccio era stabile a 83 miliardi di tonnellate all’anno. Negli anni successivi è triplicato, salendo a 241,4 miliardi di tonnellate ogni anno.
Il più alto tasso di fusione è stato osservato nelle regioni occidentali dell’Antartide. Qui negli anni ’90 il tasso ammontava a 58,4 miliardi di tonnellate l’anno e nel 2012 ha raggiunto 175,3 miliardi di tonnellate. La maggior parte di questa diminuzione arriva dal ghiacciaio Pine Island e dai ghiacciai Thwaites.
Se tutte le risorse di ghiaccio si dissolvessero improvvisamente, è stato calcolato che il livello dei mari del pianeta aumenterebbe di 85 metri.
Il processo di fusione attualmente sta crescendo in modo sorprendente, ad un ritmo addirittura maggiore rispetto agli ultimi 25 anni. I ricercatori hanno studiato la massa della copertura di ghiaccio antartico durante il periodo 1992-2017, ciò ha permesso di stimare che il livello globale di mari e oceani, nello stesso periodo, si è innalzato di 7,6 millimetri.
Lo studio è stato realizzato da 80 ricercatori di 42 organizzazioni internazionali, ricerca che è stata finanziata dall’American Space Agency (NASA) e dall’European Space Agency (ESA).