CRONACHE METEO: la situazione meteorologica degli ultimi giorni prima di Natale è stata caratterizzata da correnti settentrionali molto intense.
Esse sono state in grado di determinare il famoso “effetto stau” a ridosso dei rilievi alpini settentrionali, dove sono cadute abbondantissime nevicate, che hanno colpito in particolar modo i rilievi austriaci e svizzeri.
Si parla di accumuli di circa 50 cm di neve alle quote medie, ed anche di più sulle cime montuose.
Per la grande quantità di pioggia caduta a quote inferiori ai 1000 metri, si sono verificate anche alcune piene improvvise di fiumi e torrenti, le cosiddette “flash flood”, alluvioni lampo.
Nella Germania meridionale, la stazione di Vohrenbach nella Foresta Nera ha visto cadere 104,2 mm di pioggia in 24 ore, mentre Allgau ha visto quasi 100 mm nello stesso periodo.
Di tutt’altro genere il clima italiano, dove il Foehn ha fatto la sua comparsa al Nord Ovest.
Le temperature hanno raggiunto valori di +22-23°C sulle vallate piemontesi (+22,6°C a Cuneo, +20,9°C a Mondovì, ma anche Milano e la Lombardia occidentale hanno visto massime di 18-19°C).
Valori primaverili che però sono destinati a durare solamente un giorno, visto l’ingresso di aria fredda da est sulla nostra Penisola, proprio nel giorno di Natale.
Nell’immagine, una foto di Solden in Austria, a 1368 metri di quota, dove sono caduti oltre 50 cm di neve, ed una foto della forte nevicata caduta a Mittelberg, nello Stato Austriaco occidentale di Voralberg, al confine tra Austria e Germania.