Negli ultimi 45 giorni il dominio di blocchi Anticiclonici sull’Europa a medie-alte latitudini, ha determinato una straordinaria persistenza di temperature spropositamente oltre la media. La zona più pesantemente colpita da questa situazione risulta essere stata l’area Baltica, come peraltro evidenziato dagli editoriali del collega Aldo Meschiari.
A ciò n’è conseguita un’anomalia pesante anche per ciò che concerne le precipitazioni, con deficit eccezionale nelle medesime aree per via dell’impedimento al regolare transito delle perturbazioni oceaniche.
Diverso il discorso per quanto concerne il settore Mediterraneo, che sempre nell’ultimo mese e mezzo ha potuto beneficiare d’alcuni transiti perturbati, collegati all’energica attività della Depressione Atlantica.
In genere si è trattato di “cut-off”, che hanno sfruttato la via preferenziale mediterranea, maggiormente vulnerabile dalla protezione delle Alte Pressioni, più solide alle alte latitudini del continente.
Negli ultimi giorni il rafforzamento della Depressione Oceanica ha dato significativi segnali dell’avanzamento della stagione autunnale, con i primi veri passaggi perturbati di matrice decisamente atlantica, capaci di spingersi con decisione fin verso la nostra Penisola, pur senza dar luogo a ciclogenesi secondarie di particolare rilievo.
Ora, dalle carte modellistiche arriva un’autentica mazzata a tutti quelli che speravano che l’avanzata degli ultimi giorni dei fronti perturbati d’origine atlantica, fosse solo l’antipasto di una stagione autunnale pronta a manifestarsi gradualmente con tutte le sue caratteristiche.
Le temperature sono già tornate da alcuni giorni quasi dovunque sull’Italia oltre la media, per via della persistenza del flusso mite sud-occidentale sospinto dalla grande ruota depressionaria posizionata negli ultimi giorni in prossimità del Regno Unito. Questo rialzo termico rappresenta solo un’anteprima di quanto assisteremo nella settimana entrante.
Un’iniziale avvento d’aria molto calda di matrice nord-africana è pronta a configurarsi in maniera imminente per i primi giorni della settimana, come risposta all’avanzata di una perturbazione sul nord Italia, che porterà cospicue piogge su alcune aree esposte alle correnti meridionali. Nel frattempo tutto il centro-sud vivrà l’attacco caldo pre-frontale, con temperature che raggiungeranno anche localmente valori tipicamente estivi.
Fin qui nulla di particolarmente anomalo, anche perché con l’evoluzione del fronte perturbato da ovest verso est si assisterà ad un lieve abbassamento dei geopotenziali e delle isoterme, nel corso di martedì 24 Ottobre.
Tutto sarà comunque fulmineo, infatti proprio in questa fase entrerà in gioco una modifica pesante allo schema barico generale, che sarà determinante ai fini della successiva evoluzione sul nostro Paese.
Infatti s’assisterà all’affondo molto incisivo (saccatura) verso sud della Depressione Oceanica, in direzione dell’Atlantico Portoghese e delle Canarie. Inevitabilmente, su tutto il bacino centro-occidentale del Mediterraneo risalirà molto rapidamente un robusto promontorio anticiclonico di matrice sub-tropicale, con relativa stabilizzazione delle condizioni meteorologiche su tutta la nostra Penisola.
L’isolamento successivo, con cosiddetta evoluzione a cut-off, del vortice ciclonico fra l’Atlantico Portoghese e il Marocco, non potrà far altro che esaltare la risalita fortissima ulteriore dell’Anticiclone sub-tropicale, che addirittura sembra in grado di piazzare una “bolla stabilizzante” di oltre 592 dam all’altezza di 500 hPa proprio in corrispondenza delle nostre regioni, con continua risalita di masse d’aria molto calde direttamente dall’entroterra sahariano.
Questo promontorio anticiclonico proteggerà anche il nord Italia portando anche qui caldo completamente fuori stagione (valori anche di oltre 10 gradi sopra la norma!), risalendo anche verso gran parte dell’Europa centro-occidentale sul finire della settimana, dando modo probabilmente nel contempo a qualche infiltrazione più fresca orientale di attenuare leggermente i bollori del caldo sul lato orientale dell’Italia
Questa secondo forcing sub-tropicale sarà dunque assai più incisivo, e dalle caratteristiche assolutamente anomale, quanto meno per la persistenza, che andrà sicuramente avanti per tutto il finale del mese, ma ancora non è molto chiaro se la situazione potrà sbloccarsi davvero e in quale modo ad inizio novembre.
Le ECMWF appena uscite alimentano speranze per il lungo termine (proiezione per il 31 Ottobre) di un energico affondo depressionario sulla Penisola Iberica, che poi avrebbe modo di procedere verso est sbloccando la persistenza del cuneo anticiclonico sul nostro Paese.
Scenario comunque da rivedere, e non confermato dalle GFS, differenze di vedute peraltro normali a 10 giorni di previsione, considerando invece che fino al medio termine si riscontra una significativa concordia fra le elaborazioni modellistiche.
D’altronde nel mese di ottobre non sono certo rare le sortite d’aria calda nord-africana, ma generalmente con caratteristiche assai transitorie e tipicamente pre-frontali.
Il posizionamento di un così notevole nucleo Anticiclonico a cuore così caldo rappresenta invece qualcosa di decisamente più eccezionale, e di cui naturalmente non si può non dare enfasi, dall’analisi anche delle ultime carte.
Finchè la cosiddetta “falla ciclonica portoghese” non tornerà a colmarsi, la nostra Penisola resterà soggetta ai contributi caldi e stabilizzanti dell’Anticiclone sub-tropicale, che ritorna grande protagonista proprio nel momento in cui la situazione pareva indirizzarsi verso una relativa normalità stagionale sul continente Europeo.
Ma come sempre, basta “il battito d’ali di una farfalla” per rivoluzionare tutti gli schemi della circolazione atmosferica generale.