State per caso osservando i modelli matematici di previsione? Se li state osservando con attenzione avrete notato come gli scenari meteo siano orientati verso una sola direzione: quella del freddo.
Attenzione però, non si sta parlando di freddo in Italia, si sta parlando di freddo a più ampia scala ovvero quella europea. Le dinamiche sono frutto di quanto sta avvenendo in atmosfera, dove come ben sappiamo c’è stata la rottura del Vortice Polare e nuovi riscaldamenti stratosferici tali da rivoltare come un calzino tutta la colonna atmosferica.
In quell’ottica, lo si scriveva da tempo, avremmo dovuto monitorare la Russia, poi l’Europa orientale infine le altre aree del Vecchio Continente (compreso il Mediterraneo). Bene, c’è un solo elemento certo: il gelo, nel corso della prossima settimana, piomberà al di là degli Urali. Da qui tutta una serie di soluzioni che contemplano il ruolo fondamentale delle Alte Pressioni: si strutturerà un blocco oceanico o avremo l’isolamento di un’imponente struttura anticiclonica tra Islanda e Scandinavia?
Nel primo caso l’aria gelida potrebbe catapultarsi verso sud, direzione Mediterraneo. Nel secondo caso il gelo transiterebbe più a nord, risucchiato da un’attività ciclonica atlantica non ancora doma.
Bene, diciamo che le soluzioni in campo sono queste. Ora toccherà attendere pazientemente che i modelli matematici risolvano l’arcano. Difficile, attualmente, sbilanciarsi a favore di una o dell’altra soluzione. Possiamo però concludere dicendovi di prestare attenzione anche alla prima metà di marzo perché potrebbe avere connotati marcatamente invernali.
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24 ore su 24, a cura dello Staff