Il weekend appena trascorso, così come buona parte della settimana passata, ha lasciato i segni indelebili di una stagione autunnale in fase di progressivo avanzamento. Tuttavia, mappe alle mano, le classiche configurazioni bariche riscontrabili un tempo sono lontane anni luce. Scambi meridiani di calore in senso meridiano rappresentano la norma, a sostituzione, oramai completa, di quella depressione Semipermanente d’Islanda responsabile del tempo oceanico del tempo che fu.
Più volte, nel corso degli ultimi editoriali, si è fatto cenno alla falsa sensazione “settimanale” d’un autunno vecchio stile. Precipitazioni diffuse sono state le protagoniste del weekend, portate, ad intervalli regolari, da fronti perturbati associati ad una vasta depressione in pieno Oceano, poco a largo delle Isole Britanniche ed in grado d’influenzare gran parte dell’Europa Centro occidentale.
Attualmente, sia l’osservazione del satellite che quella delle mappe di analisi barica, mostrano tale area ciclonica ancora attiva a tutte le quote. Segni tangibili sono rappresentati dalla nuvolosità diffusa che, più o meno insistentemente, copre il cielo della Penisola Iberica, della Francia e dell’Europa Centrale. Il Mediterraneo, invece, appare sgombro di nubi nella sua parte Centro meridionale, così che il nostro Centro Sud potrà godere di un inizio settimana all’insegna del tempo stabile.
Permarranno, almeno per altre 48 ore, condizioni di tempo moderatamente instabile al Nord, laddove l’alta pressione in arrivo dal Nord Africa avrà influenza oltre il giro di boa settimanale. Un anticiclone piuttosto invadente, la cui azione sarà enfatizzata dall’isolamento, in quota, di una vasta quanto profonda goccia fredda tra Portogallo e Marocco nord occidentale. Dunque giungerà aria molto calda che alimenterà un deciso rialzo termico, tanto che le mappe relative alle anomalie termiche della prossima settimana indicano, per il Mediterraneo, scarti positivi tra i 5 e 10 gradi.
Un remake estivo quindi, destinato ad interessare tutta la nostra Penisola ma che darà i suoi frutti principalmente al Centro Sud e sulle due Isole maggiori. Tornando invece al tempo previsto per la giornata odierna, le piogge potranno interessare ancora le regioni del nord, specie lungo l’arco alpino, laddove, tra la tarda mattinata e la sera, vi saranno fenomeni anche a carattere di rovescio temporalesco. Più colpite Trentino Alto Adige, alta Lombardia, Valle d’Aosta e rilievi friulani. Altrove si tratterà invece di piovaschi a carattere sparso, con locali sconfinamenti verso la pianura.
Sul resto della Penisola non sono attese invece precipitazioni. Ma mentre il sud potrà godere di una giornata generalmente soleggiata, il Centro, localmente, dovrà farà i conti con condizioni di cielo tra l’irregolarmente nuvoloso ed il nuvoloso, soprattutto su Toscana, Umbria e zone interne appenniniche laziali, abruzzesi e marchigiane. Qualche addensamento potrà interessare anche le zone interne della Sardegna Centrale. Da segnalare, al primo mattino, la presenza di dense foschie ed estesi banchi di nebbia in pianura e valli interne del Nord e del Centro. Un fenomeni in intensificazione nei prossimi giorni a causa dell’incremento, oltre che della temperatura, dei tassi di umidità relativa dell’aria.